Acori parla a "Fuorigioco" dopo l'esonero: "Tutti abbiamo le nostre colpe, ma sono certo che il Gubbio si salvera'"

A poco più di 24 ore dall'esonero, Leo Acori parla a cuore aperto sulla stagione del Gubbio: lo fa ai microfoni di "Fuorigioco", il talk show sportivo di TRG, che ieri sera ha trasmesso un'intervista telefonica all'ormai ex tecnico dei rossoblù. "Tutti abbiamo le nostre colpe - ha dichiarato - Purtroppo si è innescato un meccanismo negativo all'interno della squadra, è prevalsa la paura e ai minimi errori abbiamo pagato a caro prezzo". Acori respinge le critiche sulle scelte tecniche nella gara con il Pro Piacenza (Caldore riproposto titolare dopo diverso tempo e D'Anna spostato laterale offensivo): "Ma con Mancosu e Marchionni infortunati non avevo altra scelta. Sennò dovevo giocare io...". Altro tema delicato, quello del mercato di gennaio, dopo l'involuzione della squadra, capace di mettere insieme 27 punti all'andata e 13 appena al ritorno: "Abbiamo cercato attaccanti di categoria, come Plasmati o De Silvestro ma non è stato possibile chiudere positivamente. Qualcosa ci mancava ma non abbiamo avuto nemmeno fortuna in alcune gare. Anche se c'è da dire che all'andata qualche partita l'abbiamo forse vinta anche al di là dei nostri meriti". Per il futuro, Acori comunque non serba rancore: "E' chiaro che non si può essere contenti di un esonero alla penultima giornata. A me era accaduto a Livorno in serie B ma quella squadra disputò i playoff e salì in serie A. Auguro comunque al Gubbio di salvarsi, e sono certo che ci riuscirà. La scelta di Bonura-Vecchini? Credo sia quella più giusta in questo momento: conoscono meglio di tutti lo spogliatoio, i ragazzi e sanno cosa c'è da fare. Gli faccio un sincero in bocca al lupo". La replica della trasmissione con l'intervista ad Acori e un ampio spazio anche alla promozione del Fontanelle Branca nel campionato di Promozione regionale andrà in onda oggi, martedì 5 maggio alle ore 14 e in serata alle ore 21 su TRG1.