Soddisfazione per il Movimento 5 stelle con il capogruppo regionale Thomas de Luca e il consigliere comunale di Gualdo Tadino Stefania Troiani. Il motivo è il parere pervenuto da Agicom ( Autorità Garantedella Concorrenza e del Mercato ) sulla sulla legge regionale ‘22/2008’ ‘Norme per la ricerca, la coltivazione e l'utilizzo delleacque minerali naturali, di sorgente e termali’, "Smontandola - affermano i 5 stelle - in manieraimbarazzante”. Passando in rassegna alcuni articoli (10, 11, 17, 18) della suddetta leggeda cui deriva la determina dirigenziale per la proroga delle concessioni – continua De Luca -, l'Autorità ritiene che le norme regionali citate siano idonee a produrre un ‘potenziale pregiudizio al confronto concorrenzialetra le imprese e alle esigenze di trasparenza e di efficienza proprie di un settore economico che implica l'impiego di beni demaniali. L'AGCM – spiega De Luca - tiene a precisare che tali norme nella misurain cui consentono di affidare, prorogare o rinnovare le concessioni demaniali idriche in assenza di procedure competitive ad evidenza pubblica, appaiono in contrasto con i principi nazionali e comunitari in materia di concorrenza e possono, in tal senso, presentare profili di incostituzionalità. In conclusione – continua il capogruppo M5S - l'Autorità auspica la riforma della legge regionale ‘22/2008’ ai fini di un più efficace svolgimento dei meccanismi concorrenziali nel settore dell'imbottigliamento e della commercializzazione delle acque minerali, ispirandosi a principi idonei a minimizzare la discrezionalità amministrativa nella scelta deiconcessionari. Ora – continua De Luca - di fronte a questa Giunta regionale si pone l'importante sfida di riscrivere una legge che dia gli strumenti alle nostre comunità per difendersi dall'attività predatoria delle varie multinazionali di turno che sfruttano i beni demaniali e le risorse naturalistiche non delocalizzabili della nostra regione lasciando briciole e povertà al territorio”.Il giudizio di Agicom si abbatte anche sul rinnovo della concessione Rocchetta a Gualdo Tadino; il capogruppo pentastellato definisce questo “un passo importantissimo che mette fine al bullismo burocratico amministrativo che la Regione Umbria ha perpetrato ai danni della comunità gualdese nel corso soprattutto degliultimi anni, in misura maggiore da quando si è deciso con 7 anni di anticipo sulla scadenza naturale e con solo una determina dirigenziale, una proroga di ben 25 anni della concessione mineraria per l'estrazione e lo sfruttamento dell'acqua minerale in favore di Rocchetta, ampliando la concessione stessa senza la minima indizione di procedure competitive ad evidenza pubblica e impedendo un pur minimo dibattito democratico. Una vittoria storica e speriamo definitiva per la comunità gualdese e umbra e per il Movimento 5 Stelle cheda anni lotta contro la svendita delle nostre risorse naturali e dei nostri beni comuni”.