Angelo Castellani, per tutti a Fossato il Drago, non ce l’ha fatta. Stava combattendo da tempo con una brutta malattia che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Giornalaio alla stazione per tanti decenni, fotografo, appassionato di calcio e motori, juventino e ferrarista doc, il Drago era veramente conosciutissimo in paese da tutte le generazioni. Lo incontravi spesso al bar a giocare a carte con qualche ventenne, ma anche partecipare con i suoi coetanei alle gite, ai pranzi ed alle iniziative del circolo Acli Ora et Labora, di cui era socio ed attivo collaboratore. Non lesinava consigli a nessuno, si infervorava per difendere le sue idee, che all’apparenza potevano sembrare anche poco comprensibili, talvolta rivoluzionarie o strampalate, ma che nascondevano anche profonde verità. Poco incline ai compromessi, polemico, scettico su alcune questioni che molti danno e davano per scontate, Angelo era una sorta di bastian contrario dall’animo buono e dall’amicizia sincera. Se ne va un pezzo di storia della nostra Fossato! Per anni il giornale dal Drago ha avuto un sapore speciale, unico, polemico, talvolta divertente. Le chiacchierate dentro il suo piccolo locale fra nuvole di fumo, qualche vaffa, qualche scontro politico e sportivo, sfottò e risate non ci saranno più. E’ vero se ne erano andate già da un po’ da quando aveva chiuso l’attività a malincuore. In ogni caso la sua presenza assidua in alcuni bar del posto potevano ancora consentirti di ascoltarlo, magari contraddicendolo, magari considerandolo decisamente troppo contro corrente, ma in un epoca in cui i rapporti umani, i dialoghi, gli scontri verbali anche animati, sono sempre di più merce rara, in cui l’incontro, il dibattito sembrano solo relegati ai talk show o peggio ancora ai social, era una ancora una risorsa.
Gubbio/Gualdo Tadino
26/10/2022 17:22
Redazione