È terminata la missione degli Standing Corps dell’Agenzia Europea Frontex che, a partire dallo scorso 16 giugno, hanno affiancato i poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera aerea presso l’aeroporto “San Francesco d’Assisi” di Perugia. Il potenziamento dello scalo perugino era iniziato con il via libera della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, che in concomitanza con l’inizio dell’estate aveva inviato a supporto del personale della Questura due unità del "corpo permanente" (Standing Corps) di Frontex, l'Agenzia europea della Guardia di frontiera e costiera. L’Agenzia Europea della Guardia di Frontiera e Costiera – Frontex dispone annualmente l’invio di personale del Corpo Permanente (Standing Corps) presso le frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione Europea, per affiancare il personale di frontiera e, quest’anno, anche lo scalo perugino era stato individuato tra i destinatari del progetto. I due operatori, nel corso di questi mesi hanno collaborato con gli agenti della Questura destinati all’Ufficio con attribuzioni di frontiera nelle attività specialistiche di Polizia di Frontiera, con il supporto e coordinamento della Direzione Centrale Immigrazione e Polizia delle Frontiere e della V Zona Polizia di Frontiera già presente nello scalo e in stretto raccordo con Enac, Enav, Agenzia delle Dogane, Guardia di Finanza, società di gestione Sase e tutti gli operatori che quotidianamente concorrono all'efficienza dell'aeroporto nell'interesse dei viaggiatori. Gli Standing Corps hanno fornito un concreto aiuto agli operatori di Polizia, agendo sotto il loro coordinamento, nelle operazioni collegate ai controlli documentali, alla sorveglianza delle frontiere, alle attività e alle procedure di identificazione, anche alla luce del forte processo di crescita del traffico aereo extra Schengen che si è registrato nell’ultimo anno con la ripresa del traffico aereo dopo due anni di pandemia. Prima di essere impiegati, i componenti della squadra avevano ricevuto una formazione specialistica on-line ed erano stati avviati ad un corso di 2 settimane presso l’Istituto per Ispettori della Polizia di Stato di Nettuno. I risultati conseguiti grazie al rafforzamento dell’Ufficio di Polizia di Frontiera aerea presso l’aeroporto “San Francesco d’Assisi”, sono stati di assoluto rilievo. Tra questi, si evidenzia che, dal 16 giugno al 3 ottobre, sono stati 8 gli arresti effettuati; 2 le persone indagate in stato di libertà e 7 i respingimenti alla Frontiera. Importante anche l’attività di monitoraggio che ha consentito di procedere all’identificazione e al controllo documentale di 128.026 passeggeri in transito; mentre 40 sono stati i visti sottoposti a verifica.