L'Ordine degli infermieri denuncia una nuova "gravissima" aggressione ai danni del personale sanitario, questa volta avvenuta a Perugia la scorsa notte, quando alcuni operatori sanitari del servizio 118 sono stati vittime di un violento attacco da parte di un uomo in forte stato di agitazione. L'episodio - riferisce una nota dell'Ordine - ha avuto "conseguenze drammatiche, lasciando non solo ferite fisiche, ma anche profonde cicatrici psicologiche sugli operatori coinvolti, già provati da un lavoro estremamente impegnativo e sottoposti a condizioni di stress quotidiano". In questa occasione - prosegue la nota - gli infermieri e gli operatori sanitari hanno subito un'aggressione che ha messo a repentaglio la loro stessa incolumità mentre erano impegnati nel tentativo di prestare soccorso. "Esprimo profonda preoccupazione e indignazione per l'ennesimo episodio di violenza subito dai nostri professionisti", ha commentato Nicola Volpi, presidente dell'Ordine degli infermieri. Lo stesso Ordine chiede "l'istituzione urgente di un tavolo tecnico per definire un piano di prevenzione e intervento efficace, che garantisca la sicurezza negli ambienti di lavoro sanitari. Tale tavolo deve prevedere un impegno sinergico tra istituzioni, Ordini professionali, politica, prefettura e vertici aziendali. Solo una collaborazione attiva e coordinata tra questi attori potrà condurre a misure concrete per proteggere il personale sanitario da ulteriori rischi e assicurare un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso. Chi ha scelto di dedicare la propria vita al servizio degli altri non deve più temere per la propria sicurezza e deve poter operare in condizioni di serenità e sicurezza".