Agricoltura sociale e sostenibile: Città di Castello con Spagna e Portogallo nel progetto europeo PAS. Comune, Villa Montesca e Cooperativa La Rondine insieme nella rete locale. “Come persona vicina al mondo agricolo e come amministratore, ho ritenuto importante avere uno strumento che dà maggiori opportunità alle persone con disabilità e più fragili attraverso un percorso che li coinvolga attivamente nel mondo del lavoro” ha dichiarato il vicesindaco Luca Secondi, insieme all’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini. “Pensiamo che la collaborazione di tre comuni appartenenti a paesi diversi, del Centro studi fino alla cooperativa possa sperimentare il nuovo modello di cooperazione e costituire un altro esempio di best practice. Una parte del progetto riguarda la riscoperta di tradizioni e sementi autoctone, la ritengo molto qualificante e come operatori mi spenderò in prima persona, al di fuori dell’incarico istituzionale”. Nato all’interno del Programma europeo Cosme, PAS è una rete locale ed poi Europea del progetto Promoting sustainable Agriculture and Social programs. In qualità di capofila, insieme al raggruppamento di Municipalità della Ribera Alta (Spagna) e al Comune di Lousada (Portogallo), il comune di Città di Castello ha presentato il progetto che ora è in fase di valutazione da parte degli uffici della Commissione Europea. Prevede una durata di 12 mesi ed è volto ad informare gli operatori sociali e il pubblico in generale sulle opportunità date dall’Unione Europea sull’inclusione sociale e sull’agricoltura sostenibile e sulle modalità di creazione di nuove piccole imprese, che coinvolgano specialmente donne, migranti e più in generale persone provenienti da un contesto svantaggiato. Per l’assessore Bassini “è un modo molto strutturato e di respiro internazionale per mettere a sistema esperienze innovative e di successo già sperimentate nel territorio grazie a chi ha svolto un ruolo di apripista. La Rondine da anni è impegnata nella verifica delle potenzialità di crescita, realizzazione e promozione della persona attraverso fattorie sociali e imprese agricole sociali, che coniugano l’intervento sociale con la redditività”. Il progetto coordinato dalla Fondazione, prevede la collaborazione della Cooperativa La rondine “che ha messo a disposizione la sua esperienza di agricoltura sociale inclusiva e sostenibile. Siamo sempre disponibili a confrontarci con le realtà del terzo settore, specialmente quando aiutano ad essere cittadini di un mondo più ampio e a rendere più sostenibile il nostro modello di sviluppo” come ha dichiarato il Presidente Luciano Veschi. Per il Presidente della Fondazione Villa Montesca Angelo Capecci “progetti come PAS rispondono al mandato dei Fondatori di un ruolo nello sviluppo sociale. L’ambizione generale del progetto PAS è quella di raccogliere diverse esperienze da contesti culturali e sociali differenti per stimolare i decisori locali nella creazione di politiche a sostegno di start-up nell’agricoltura sostenibile. Focalizzandosi sulle esperienze presenti nelle municipalità coinvolte, il risultato finale sarà volto al supporto (attraverso informazioni e strategie a livello locale) di una prospettiva sostenibile per la creazione di nuove imprese sociali caratterizzate da un’attività continua di produzione e vendita”. Nel dettaglio, il progetto PAS svilupperà le attività di ricerca con particolare riferimento all’approccio chilometri zero e alle imprese sociali, attività di formazione e tre seminari on line per il pubblico generale riguardo la promozione della dimensione sociale dell’agricoltura. Infine è prevista la creazione di un ebook, per la creazione di nuove imprese, specialmente di donne e immigrati, che provengano da contesti svantaggiati con un particolare focus sull’agricoltura sostenibile e le opportunità europee sul tema.