“Un’edizione importante quella di Agriumbria che si è chiusa domenica scorsa ad Umbria Fiere, che ha confermato come la manifestazione sia un’importante occasione di confronto e di aggiornamento per tutto il mondo agricolo. Confagricoltura Umbria ha lanciato nuove sfide agli imprenditori agricoli, con prospettive interessanti per lo sviluppo e l’innovazione del settore e per le quali siamo pronti a fare la nostra parte.”
Con queste parole il Presidente di Confagricoltura Umbria, Fabio Rossi, ha commentato i risultati della cinquantesima edizione di Agriumbria che si è chiusa domenica a Umbria Fiere. La soddisfazione del sindacato è legata soprattutto agli incontri tematici che si sono succeduti nell’arco della tre-giorni, durante la quale sono stati affrontati argomenti importanti per l’agricoltura regionale, dal contoterzismo –oggetto dell’incontro “Contoterzista o mezzi propri? Facciamo i conti”, in collaborazione con Anga Umbria, Contoterzisti Umbria e Università di Perugia- alla filiera della carne, alla quale è stato dedicato il convegno “Carni umbre di qualità… Si può fare”, in collaborazione con la Cooperativa Allevatori Umbri. Altri approfondimenti hanno riguardato le macchine agricole, tema del convegno organizzato da Contoterzisti Umbria in collaborazione con Unacma su “Mother regulation, Nuova omologazione per le macchine agricole”, nonché le moderne tecnologie e la sicurezza per i frantoi oleari, nell’ambito dell’incontro a cura di AUFO Associazione Umbra Frantoi Oleari, che ha visto la testimonianza di ben 8 realtà aziendali internazionali all’avanguardia. Tutti incontri che hanno registrato una significativa e attenta partecipazione di operatori economici. Uno dei momenti di maggior interesse è stato sicuramente quello che si è svolto nel pomeriggio di sabato 7 aprile, con il convegno di presentazione del progetto di filiera corilicola Nocciola Italia, promosso da Confagricoltura Umbria con Ferrero Hazelnut Company, la divisione interna del Gruppo Ferrero interamente dedicata alla nocciola, che mira a sviluppare una produzione corilicola 100% italiana, attraverso la creazione di un sistema di sviluppo territoriale, condiviso con gli attori della filiera, attraverso un sostegno agli imprenditori agricoli italiani. “In questo progetto –ha sottolineato lo stesso presidente di Confagricoltura Umbria Rossi- ci poniamo come volano di divulgazione, convinti che esso possa rappresentare un’opportunità per l’impresa agricola umbra, in alternativa a coltivazioni tradizionali, come cereali e oleaginose, in aziende organizzate e in terreni fertili, vocati e con possibilità di irrigazione. Il territorio umbro, del resto, offre esempi importanti di aggregazione agricola al fine di garantire un serio rapporto con il partner industriale in termini di tracciabilità, sostenibilità ambientale ed economica e buone pratiche agricole: solo attraverso raggruppamenti organizzati si possono garantire economie di scala, servizi a costi competitivi e trasparenza nei conferimenti.”
A manifestazione conclusa, dunque, un doveroso ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questo successo, con l’impegno di Confagricoltura Umbria a essere, ancora una volta, punto di riferimento per i soci nell’affrontare le sfide del mercato.
Perugia
10/04/2018 10:44
Redazione