Si chiama "L'arte che cura. Ceramisti di Deruta per il Chianelli" il nuovo progetto realizzato al residence "Daniele Chianelli" grazie al contributo del Comune di Deruta e degli artigiani ceramisti della città. A presentare il progetto e a tagliare il nastro, il presidente del Comitato per la vita "Daniele Chianelli, Franco Chianelli, in sindaco di Deruta Michele Toniaccini. "Voglio ringraziare - ha detto Chianelli - il sindaco di Deruta, gli artigiani, le aziende che con grandissima generosità ci hanno donano materiali, apparecchiature, strumenti, ma anche la loro altissima professionalità e tutto ciò che sarà necessario per realizzare questo straordinario progetto. Abbiamo avuto la conferma che Deruta ha un cuore immenso". Saranno infatti i maestri artigiani a tenere i corsi di ceramica insieme alle arteterapeute del comitato Chianelli, Sara Sassi e Sara Raccosta. "Un'iniziativa - ha commentato Toniaccini - che ha saputo creare una comunità intorno ad un valore fondamentale che è quello di stare vicino a chi soffre. Vogliamo dare agli ospiti del Centro un grande messaggio: non siete soli". "Partiamo da una base già ottima - ha detto il presidente della Provincia Massimiliano Presciutti - e, senza porci limiti, puntiamo a far crescere il laboratorio rendendolo sempre più partecipato e coinvolgente". Il presidente ha quindi annunciato che "la tradizionale raccolta fondi natalizia organizzata dalla Provincia di Perugia con i propri dipendenti sarà destinata al comitato per la vita Daniele Chianelli. Lo facciamo - ha concluso Presciutti - con convinzione e con il cuore". "Lavorare l'argilla - ha spiegato Raccosta - è una delle attività più efficaci. I movimenti reiterati di impastare, modellare e levigare l'argilla, incoraggia le persone a immergersi nel processo creativo, a concentrarsi intensamente sulle sensazioni e sui movimenti coinvolti nel plasmare e modellare le proprie creazioni, distogliendo l'attenzione dai fattori scatenanti stress e ansie e favorendo uno stato di benessere e rilassamento, consentendo anche di esprimere sentimenti ed esperienze difficili da raccontare a parole". Il progetto è dedicato ai pazienti di ogni età, dai più piccoli agli adulti, ai familiari, poiché come ogni strumento artistico è versatile, coinvolgente, ma soprattutto, essendo anche ludico oltre che terapeutico, favorisce l'integrazione dell'intero nucleo familiare nella creazione di un oggetto finale reale, esteticamente gratificante, che narra mediante forme e colori, le loro storie.