Altotevere, in un anno persi 500 posti di lavoro nel tessile

Sono circa 500 i posti di lavoro persi in un anno nel solo settore tessile in Altotevere. Il dato, alquanto allarmante, denota un’emergenza occupazionale tutta al femminile, dato che la chiusura di aziende tessili ha intaccato in maniera drammatica la presenza delle donne nel mondo del lavoro, presentando il conto salatissimo di un’espulsione dalle fabbriche a carico di manodopera incollocabile, per tipologia professionale ed età. Il problema della disoccupazione femminile in Altotevere è stato uno dei temi centrali dell’attivo della Cgil dell’Alta Umbria che si è svolto ieri ad Umbertide. “Quella dell’occupazione femminile è una delle preoccupazioni maggiori. Nei prossimi mesi verranno persi nel tessile altri 200 posti di lavoro. – ha dichiarato il segretario provinciale della Cgil Maurizio Maurizi – Sui circa 1.100 iscritti alla Filtea-Cgil dell’Alta Umbria, negli ultimi due anni i lavoratori attivi si sono ridotti a 650 mentre sono circa 450 quelli sottoposti all’applicazione di ammortizzatori sociali, per procedure di mobilità e cassa integrazione”.