Don Marco Salvi, parroco del santuario del Carmine, di punto in bianco ha chiuso il portone della chiesa e ne è andato."Sbaglia ad andarsene- commenta monsignor Bassetti- ma capisco fino in fondo il suo disagio. Da anni la chiesa è transennata. Da anni sollecitiamo che i lavori vengano portati a termine, per la sicurezza dei fedeli e nel rispetto di un monumento prezioso non solo per i cristiani. Niente, tutto tace". Anzi taceva, perchè da quando don Marco ha preso cappello, magari a tre punte, ad Anghiari il silenzio è bandito. Ha parlato il sacerdote, per denunciare i ritardi. E parlano i fedeli, che si sono ritrovati senza la loro chiesa. E senza messa. "Non è vero- precisa don Marco- che sto facendo lo sciopero della messa: non mi permetterrei mai, fa parte della mia missione. Se non celebro al Carmine è solo perchè mi sono dimesso e non sono più il rettore. E altro non posso dire perchè a questo punto ogni decisione dipende dal mio vescovo". Insistendo aggiunge solo qualche dettaglio sui lavori. Al contagocce, letteralmente, specie da quando la neve non ha decisamente migliorato la situazione, accentuando infiltrazioni e zampilli.