Anziano nello scantinato, mano tesa dal Comune

L’assessore ai servizi sociali del Comune di Foligno, Rita Zampolini ammette di aver saputo delle condizioni dell’anziano folignate che vive in uno scantinato senza acqua, luce e gas, grazie al servizio di Trg di ieri sera. Promette, la Zampolini, di por mano alla questione, non appena individuata l’identità dell’uomo. Lo aiuteremo, dice. Ipotizzando anche una soluzione tampone. Potremmo pensare di ospitare l’uomo – confessa – in una provvisoria struttura di accoglienza. Butta là un’idea. Perché non pensare di accoglierlo nei prestigiosi spazi dell’Ostello della Gioventù? Già. Perché? E intanto, l’assessore, si chiede se l’uomo, dalla qualità della vita apparentemente così compromessa, voglia farsi aiutare. Occorrerà agire, dunque. Ma nel rispetto dell’altrui dignità, ribadisce. Quella dignità che un alloggio privo di energia elettrica e acqua potabile sembra minare alla radice. I condomini, dal canto loro, dicono d’aver sempre cercato di aiutare l’anziano, nonostante il suo carattere schivo non abbia mai facilitato la socializzazione. Intanto l’inverno incombe e pensare che qualcuno si accinga a superare i rigori della stagione senza poter prepararsi un piatto caldo o accendere il riscaldamento stringe il cuore. E allora il regalo che vorremmo, per questo Natale 2006, sarebbe garantire a un uomo quello di cui ogni uomo ha diritto. Vale a dire un tetto e un pasto caldo. Sì. Sotto l’albero vorremmo trovare un dono dell’amministrazione comunale. Che generosamente, e magari anche in tempi ragionevolmente brevi, ripristina le condizioni di vivibilità di un alloggio in pieno centro cittadino privo degli standard minimi di abitabilità.