La ASL1 ha completato su tutto il territorio il programma di screening di prevenzione e idoneità sportiva sugli studenti delle scuole primarie e secondarie. Il progetto, ben collaudato in Alto Tevere, dove è attivo da nove anni, si rinnova per il quinto anno a Gubbio e per il terzo anno anche a Gualdo Tadino e nei comuni della Fascia Appenninica. Il rinnovo delle convenzioni è tenuto il 7 novembre in due momenti: alle ore 9,30 nella sala Consiliare del Comune di Gualdo Tadino, e alle ore 12 all’ITIS - Istituto Tecnico Industriale di Stato di Gubbio. Presenti il direttore generale della ASL1 Andrea Casciari e il responsabile del servizio di medicina e traumatologia dello sport Luigi Repace, che a Gualdo Tadino si sono confrontati con il sindaco Roberto Morroni e gli altri rappresentanti dei comuni del comprensorio (Fossato di Vico, Scheggia, Sigillo e Costacciaro) e con i dirigenti scolastici delle scuole coinvolte: le quattro di Gualdo Tadino (la Direzione Didattica Statale “D. Tittarelli”, la Scuola Secondaria di primo grado Statale “F. Storelli”, l’Istituto di Istruzione Superiore “R. Casimiri” a Gualdo Tadino e l’Istituto Comprensivo Statale di Sigillo) e l’Istituto Comprensivo di Sigillo, che comprende otto scuole tra primarie e secondarie di primo grado nei quattro comuni della Fascia Appenninica. A Gubbio la riunione ha coinvolto i dirigenti scolastici delle otto scuole del territorio, compreso l’istituto ospite (Direzione Didattica di primo Circolo “Giacomo Matteotti”, Direzione Didattica secondo Circolo “Aldo Moro”, Scuola Secondaria di primo Grado Statale “Mastro Giorgio”, Scuola Secondaria di primo Grado Statale “Ottaviano Nelli”, Istituto Tecnico Industriale “M. Letizia Cassata”, Istituto di Istruzione Superiore “G. Mazzantini”, Istituto di Istruzione Superiore “M.Gattapone” e Direzione Didattica terzo Circolo, primaria). Le visite ai minori effettuate nell'anno 2011/2012 sono state circa 1.500 a Gubbio e circa 600 a Gualdo Tadino. “Un dato importante – ha sottolineato Luigi Repace – se si considera il valore di questo progetto in termini di prevenzione generale che va, quindi, ben al di là della sicurezza sportiva. In generale durante questi anni gli screening ci hanno permesso di individuare numerose patologie gravi e meno gravi, dalle più comuni legate all’obesità, alla diminuzione del visus, a problemi dermatologici fino a problemi cardiovascolari ed osteoarticolari. Sono state rilevate anche patologie dell’apparato otorinolaringoiatra, e patologie ginecologiche e neurologiche, tra le quali anche un alto numero di cefalee giovanili. L’incidenza delle patologie accertate varia mediamente dal 5 al 10% delle visite effettuate per lo più in ambito ortopedico e cardiologico. Voglio ricordare che siamo in grado di realizzare un’attività preventiva così capillare sui giovanissimi solo grazie alla collaborazione e al sostegno delle scuole che sono in continuo e diretto contatto con i giovani e le loro famiglie”. Unico nel suo genere, almeno in Umbria, questo progetto di prevenzione sugli studenti va anche oltre i vantaggi di sicurezza legati allo sport e che va considerato come un vero e proprio investimento sulla salute nel territorio. In termini di numeri è stato evidenziato che in nove anni il progetto ha permesso di effettuare quasi 11.000 visite all’anno in tutto il territorio della ASL1, rivelandosi uno strumento molto efficace in termini di prevenzione, nella misura in cui garantisce un attento screening anche su quei giovani che non praticano attività sportiva agonistica e, quindi, non sono sottoposti a regolari visite e controlli per il rilascio delle certificazioni di idoneità sportiva da parte delle federazioni. La ASL1, che ha creduto al progetto sin dall’inizio, negli anni lo ha esteso a tutto il territorio di competenza e il direttore generale Andrea Casciari esprime la volontà di voler continuare a rafforzare e sostenere nel miglior modo possibile questo progetto: “Nel ringraziare tutti i rappresentanti delle scuole, che si rivelano fondamentali per la prevenzione e la promozione di stili di vita e comportamentali corretti, e nel constatare i riscontri positivi di anno in anno registrati, in termine di risultati e di sensibilizzazione, mi voglio augurare che questo progetto possa essere preso come esempio e possa estendersi a tutta la regione. Nonostante i tagli di spesa dettati da questo particolare periodo storico – ha aggiunto Casciari – l’azienda ha saputo mantenere qualità e quantità dei servizi; in particolare questo tipo di progetto merita tutta la nostra attenzione e giustifica i nostri sforzi per investire sulla prevenzione”. Le visite medico-sportive standard, che sono effettuate gratuitamente sugli studenti delle scuole primarie e secondarie del comprensorio, comprendono visita cardiologica, e.c.g., visita oculistica, esame delle urine, peso e altezza e spirometria.
07/11/2012 16:24
Redazione