La ASL 1 ha rinnovato la convenzione con le sei scuole secondarie del distretto n.2 di Gubbio per lo screening di prevenzione e idoneità sportiva su circa 5 mila studenti. L’incontro per la definizione della convenzione ha avuto luogo all’ITIS di Gubbio alla presenza del direttore generale della Asl 1 Emilio Duca, di Luigi Repace, responsabile del Servizio di Medicina e Traumatologia dello Sport, di Giambaldo Bianchi, commissario del distretto scolastico n. 2, di Cinzia D’Ambrosio, cardiologo, del dirigente dell’ITIS di Gubbio Carlo Chianelli e dei dirigenti scolastici e docenti delle altre scuole del territorio. Il direttore generale della ASL1 Emilio Duca ha ribadito alcuni punti fondamentali legati al progetto promosso dal Servizio aziendale di Medicina e Traumatologia dello Sport: “Dal 2001 il servizio per la idoneità alla pratica sportiva non è più scontato – ha precisato Duca - e mantenere questa offerta gratuita di prevenzione è una conquista e un pregio del nostro sistema sanitario sul territorio. Il nobile obiettivo che condividiamo oggi è quello di produrre salute senza produrre costi. Questo tipo di attività di screening non costa nulla di più di quanto scuola e sanità spendono, e in ogni caso va letta come una forma di risparmio perché prevenire oggi significa non dover curare domani”. Inoltre Duca ha voluto sottolineare che la sanità pubblica è in grado di produrre salute nella popolazione per un 25% circa, ma per il restante 75% la salute si genera promuovendo corretti stili di vita, che si legano all’educazione alimentare, all’attività motoria, all’uso consapevole delle cosiddette sostanze voluttuarie come alcool, fumo o droghe, e in questo ambito è fondamentale la sinergia con la scuola, che è a diretto contatto con i giovani”. Il dottor Luigi Repace, direttore del servizio di Medicina e Traumatologia dello Sport della ASL1, ha spiegato brevemente il progetto e il suo valore in termini di prevenzione: “Nell’Alta Valle dell’Umbria, in sei anni, il progetto – ha affermato Repace – ha permesso di effettuare circa 10.500 visite annuali e si è rivelato uno strumento efficace in termini di prevenzione. L’aspetto più importante è che garantisce un attento screening anche su quei giovani che non praticano attività sportiva agonistica e, quindi, non sono sottoposti a regolari visite e controlli per il rilascio delle certificazioni di idoneità sportiva da parte delle federazioni. E questo ci ha permesso di individuare diverse patologie, tra cui le più comuni legate all’obesità, alla diminuzione del visus, a problemi dermatologici, cardiovascolari ed osteoarticolari. Inoltre, abbiamo rilevato anche patologie legate all’apparato otorinolaringoiatra, ginecologico e neurologico con numerose cefalee giovanili”. Il responsabile del distretto scolastico n. 2 Giambaldo Bianchi ha posto l’accento sul ritorno, in termini di prevenzione, di questo progetto e sul riscontro più che positivo avuto da parte dei genitori, augurandosi di estendere l’attività anche alle scuole primarie. Le visite medico-sportive standard che sono effettuate gratuitamente sugli studenti del comprensorio comprendono visita cardiologica, e.c.g. a riposo (e sotto sforzo dopo i 12 anni), visita oculistica, esame delle urine, peso e altezza e spirometria dopo i 12 anni.
Gubbio/Gualdo Tadino
05/11/2009 15:30
Redazione