I commercianti di Assisi sono di nuovo scesi in piazza ieri pomeriggio in collegamento Facebook con i colleghi di Cascia e Loreto al grido #noidimenticati. La denuncia è quella del totale azzerramento degli introiti causa pandemia per tutta la filiera del turismo che da queste parti ormai da un anno non vede uscita. Il blocco degli spostamenti sia tra regioni e che tra Stati ha di fatto reso Assisi, dove il commercio è legato principalmente ai turisti vista la poca residenzialità in centro di umbri, una città deserta . A loro si sono uniti gli operatori della città santuario di Loreto e Cascia , quest'ultima rimasta fuori dal decreto Ristori in quanto città sotto i diecimila abitanti. A loro è arrivato il sostegno del senatore della Lega Briziarelli : Insieme ai colleghi Centinaio e Borgonzoni, fin dal 14 agosto dello scorso anno, data di introduzione della misura, continuiamo a ribadire che l’unico criterio debba essere quello delle presenze turistiche: cioè che le attività di qualsiasi Comune italiano che abbia il triplo di presenze straniere rispetto ai residenti, dovrebbero essere incluse nell’elenco di quelle che possono accedere al fondo”. Relativamente ai Comuni sedi di santuario, a cui il Decreto Ristori ha esteso il beneficio già previsto, Briziarelli ha segnalato il problema e presentato a gennaio del 2021 una mozione che chiedeva di specificare che le attività di tutti i Comuni sede di santuario dovessero poter usufruire delle risorse.