Assisi: Padre Coli accoglie nella Basilica superiore il corteo civile

"La comunita' francescana del sacro convento invita ancora una volta a convertirsi, per far rifiorire tra la gente un umanesimo aperto al trascendente, come risposta piu' adeguata anche se piu' esigente alle aspirazioni dell'uomo moderno". Cosi' padre Vincenzo Coli, custode del sacro convento di Assisi, ha accolto nella Basilica superiore il corteo civile, partito da piazza del comune, alla testa del quale erano il ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni, la presidente della regione Umbria Maria Rita Lorenzetti, il presidente della regione Puglia Nichi Vendola e il sindaco di Assisi Claudio Ricci. La celebrazione religiosa e' iniziata alle 10 per la festa di San Francesco, riconosciuta come solennita' civile dalla legge n.24 del 10 febbraio 2005, ha visto la partecipazione di una nutrita delegazione proveniente dalla Puglia, regione che ha offerto l'olio per la lampada votiva dei comuni d'Italia, accesa dal sindaco di Bari Michele Emiliano. A farne parte anche cinque presidenti di provincia, quattro sindaci capoluoghi di provincia, cento sindaci delle citta' pugliesi, seimila pellegrini e cinquecento giovani. La liturgia e' presieduta da mons. Cosmo Francesco Ruppi, arcivescovo di Lecce e presidente della Conferenza episcopale pugliese, unitamente al vescovo di Assisi Domenico Sorrentino. "Francesco entra in punta di piedi nella storia della Chiesa e dell'Italia e vi rimane piantato per sempre tanto da esserne proclamato protettore e patrono, il piu' santo degli italiani, il piu' italiano tra i santi - ha detto nell'omelia mons. Ruppi - il mondo e' attratto dal fascino del poverello di Assisi, credenti e non credenti siamo tutti attratti dal suo esempio di poverta' e santita'". Al termine della celebrazione della messa dalla loggia del sacro convento le autorita' civili e religiose porgeranno il loro saluto ai pellegrini presenti (la piazza di San Francesco e' interamente occupata). Sono presenti anche ottocento studenti di tutte le scuole d'Italia e due delegazioni di giovani dal Libano e dal Kosovo per l'iniziativa "La pace si fa a scuola", alla quale nel pomeriggio presenziera' il ministro Fioroni, il quale firmera' le linee guida "sull'educazione alla pace e sui diritti umani", progetto interministeriale didattico per l'insegnamento e la diffusione di tematiche di pace all'interno degli istituti scolastici.