Assisi: Sindaco, "anche il presepe negli edifici pubblici"

Non solo il crocifisso, ma anche il presepe, negli edifici pubblici e nelle case: e' la proposta del sindaco di Assisi, Claudio Ricci. Il sindaco, che e' anche presidente dell'Associazione italiana delle Citta' Unesco, ha reso noto che e' stato nel frattempo chiesto all'Unesco di riconoscere il presepe patrimonio mondiale. Secondo Ricci, che si dice ''totalmente favorevole al crocifisso nelle scuole e negli edifici pubblici'', la sentenza della Corte europea che dice no al crocifisso nelle aule scolastiche ''non puo' essere condivisa in quanto le identita' ebraico-cristiane (ad Assisi dovrebbe nascere anche un centro studi sul tema) sono a fondamento della nostra cultura sia italiana sia europea: gran parte dell'architettura, dell'arte, della letteratura e della pittura si sono ispirati, e ancora si ispirano, a questi valori''. ''Queste sono le conseguenze - ha aggiunto Ricci - di non aver inserito, in ambito europeo e regionale, nelle Carte costituzionali e Statuti, un chiaro riferimento alle radici cristiane d'Europa e al valore, culturale e umano, dei nostri Santi''. ''Al costo di entrare a far parte dei 'papisti' - ha detto ancora il sindaco - credo che Benedetto XVI abbia perfettamente ragione quando afferma che il dialogo, fra popoli e religioni, deve avvenite senza sincretismo e, cioe', senza rinunciare alla nostra identita' spirituale (per chi crede) ma anche culturale e umana''. Il sindaco Ricci - e' detto in una nota del Comune di Assisi - sara', dal 10 al 12 novembre prossimo, a Gerusalemme e Betlemme, nel quadro di una iniziativa con la Custodia di Terra Santa (Ordine dei Frati Minori) e le Ambasciate italiane, per partecipare a incontri di dialogo fra israeliani e palestinesi dal titolo ''Il Cammino dell'uomo''. Durante la missione saranno benedetti, simbolicamente, alcuni bambinelli che verranno portati ad Assisi, Greccio e La Verna.