Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi hanno denunciato un ragazzo di 36 anni, indagato per il reato di lesioni personali e danneggiamento. A richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine era stato un uomo – classe 1982 – il quale, dopo aver discusso con lo zio per questioni condominiali, era stato raggiunto e aggredito violentemente dal cugino. In sede di denuncia, il 40enne ha raccontato agli agenti di aver notato lo zio effettuare alcuni lavori elettrici negli spazi condominiali e temendo potesse creargli qualche disagio aveva chiesto spiegazioni in merito. Alla richiesta di delucidazioni, il parente aveva iniziato a insultarlo. Il 40enne, a quel punto, aveva deciso di andare via. Dopo essere ritornato nella propria abitazione, era stato però raggiunto dal figlio dell’uomo – un cittadino italiano, classe 1986 - che, dopo aver sfondato con un calcio il portone, l’aveva minacciato e aggredito violentemente, colpendolo alla testa. Solo l’intervento della fidanzata era riuscito a farlo desistere e ad allontanarlo dall’appartamento. Il 36enne, però, anche fuori di casa, aveva continuato a tenere una condotta aggressiva, minacciandolo e continuando a colpire la porta, danneggiandola. Spaventato, il 40enne aveva quindi chiamato le Forze dell’Ordine e richiesto l’intervento dei sanitari del 118. Dopo le cure del caso, l’uomo aveva deciso di recarsi presso gli uffici del Commissariato di Assisi per presentare denuncia. Al termine delle attività di rito, il 36enne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di danneggiamento e lesioni personali.