"The economy of Francesco" potrebbe diventare un appuntamento da ripetersi ogni due anni ad Assisi: l' annuncio è stato fatto dagli organizzatori nel corso dalla prima assemblea cittadina che si è tenuta al Teatro Lyrick e alla quale hanno partecipato oltre 300 persone, per conoscere gli aspetti organizzativi, i dettagli del programma, la genesi dell' appuntamento di rilevanza mondiale.
A promuovere l' assemblea cittadina è stato il Comitato organizzatore dell' evento, e cioè Comune - che ne riferisce in una sua nota - diocesi e Istituto Serafico, oltre a Economia di Comunione, in collaborazione con le Famiglie francescane. "' The economy of Francesco' - è stato sottolineato - non è un evento qualsiasi, non è soltanto la visita di Papa Bergoglio ad Assisi. È una sfida per la città, è una scommessa sui giovani, è attenzione verso i più deboli. Ecco, tutti questi sentimenti spingono il Patto che il Papa in persona vuole siglare con i giovani economisti e imprenditori under 35 di tutto il mondo per ridare un' anima all' economia". Dal 24 al 28 marzo nella città di San Francesco arriveranno oltre 2.000 giovani da 115 Paesi per riflettere su un nuovo modello di economia, che sia improntato alla pace, all' accoglienza, alla fraternità, e per confrontarsi con esperti e personaggi di straordinaria importanza. Prevista anche la presenza del Papa.
Il sindaco Stefania Proietti ha affermato come "da Assisi, città messaggio, in piena coerenza con i suoi valori, può iniziare un processo che porterà a riscrivere l' economia che deve mettere al centro l' uomo e l' ambiente, la vita insomma. È una sfida straordinaria che la città, tutti noi insieme, siamo chiamati a raccogliere e vincere".
"Questa clamorosa iniziativa - ha spiegato il vescovo Sorrentino - nasce da una riflessione sul gesto clamoroso di Francesco quando al termine di un cammino di conversione si spogliò delle sue vesti. Da allora si evidenziarono due economie a confronto, quella dell' opulenza è quella della povertà, e oggi il Papa è andato oltre, ispirando un appuntamento che parte dai giovani. Sarà un convegno esperienziale perché oltre a riflettere, studiare, formulare proposte si respirerà l' aria della nostra città, dei luoghi dove ha vissuto il nostro Santo". "È l' inizio di un percorso - ha concluso il vescovo - che si innesca nella bellezza francescana e inietta speranza che viaggerà sulle spalle dei giovani. Ma la città dovrà essere partecipe, negli spazi dovrà sarà possibile confrontarsi e portare il proprio contributo". Per il presidente dell' Istituto Serafico Francesca Di Maolo "l' invito del Papa ai giovani è un sogno che si realizza con l' obiettivo di scrivere un Patto per un' economia che non esclude, che tiene conto degli ultimi e dei più deboli, di quelle ferite che non possono essere ignorate". I componenti del Comitato - prosegue la nota - hanno spiegato il percorso, faticosissimo, di organizzare un evento come "The economy of Francesco". Il sindaco Proietti ha inoltre sottolineato lo sforzo della macchina amministrativa per un evento che il dipartimento della Protezione civile ha definito di portata eccezionale e delle forze dell' ordine che saranno impegnate in quei giorni di marzo, dal 24 al 28. Florencia Locascio di Economia di Comunione ha spiegato come sono state selezionate le oltre 3.000 candidature, da quali Paesi del mondo sono arrivate e tutti gli altri particolari dell' organizzazione: "Abbiamo pensato ad allestire 12 villaggi tematici negli spazi più rappresentativi dello spirito francescano dove i giovani si incontreranno per studiare, confrontarsi, elaborare proposte da presentare poi, l' ultimo giorno, al Santo Padre. C' è stata una risposta incredibile, con storie commoventi, di ragazzi e ragazze che vogliono essere presenti a un evento storico".
Assisi/Bastia
01/02/2020 16:24
Redazione