L’attività fisica come cura e terapia. E’ questo il senso dell’iniziativa “Attività motoria come farmaco” proposta dall’associazione Anam Asd in collaborazione con la Usl Umbria 1 e i comuni di Magione e Passignano sul Trasimeno, che si è svolta sabato 8 febbraio presso il Centro di salute di Magione. “È il terzo anno consecutivo che proponiamo questa giornata - ha ricordato Giorgio Fuso, responsabile del Centro di salute Trasimeno nord-est Magione e Passignano - perché crediamo che sia necessario sensibilizzare la popolazione con fattori di rischio cronico-cardiovascolare a modificare il proprio stile di vita. È necessario partecipare ad un programma di attività motoria specifica al fine di migliorare la qualità della vita della persona sotto tutti gli aspetti: fisico, psichico e sociale”. Durante la mattinata è stata fatta una breve presentazione del progetto, a cura degli istruttori dell’Anam Asd Francesco Carbone, Samantha Papetti e Sara Cerquaglia, seguita da una parte pratica che si è svolta all’interno della palestra. “L’esercizio fisico adattato (EFA) rappresenta - afferma Marco Nulli, referente del progetto Anam Asd di Pantalla - un vero e proprio strumento farmacologico in grado di ridurre e controllare i fattori di rischio cronico (glicemia, ipertensione, obesità) ed indurre un notevole effetto positivo in senso psicofisico”. “Abbiamo pubblicato recentemente – ha aggiunto Giuseppe Mordivoglia, altro referente del progetto Anam Asd a Pantalla - un libro che raccoglie le testimonianze delle persone che partecipano alle nostre attività per dare rilievo all’elemento sociale”. I programmi motori sono strutturati ed elaborati dagli stessi istruttori dell’Anam Asd tutti laureati in in Scienze motorie. L’Anam Asd sta svolgendo questo progetto anche nella palestra dell’ospedale Media Valle del Tevere, a Pantalla, e presso la sala polivalente del Grocco in collaborazione con l’Associazione Cuor di leone onlus.