È stata rinvenuta l'auto pirata che a Gubbio, lo scorso 28 agosto, dopo essersi scontrata con una motocicletta Kawasaki 750, in zona Ghigiano, non si è fermata per soccorrere la vittima.
Il fatto era accaduto sulla strada provinciale 240 che da Padule sale verso Colpalombo e Carbonesca. Sulla carreggiata, in sella alla sua moto, un ragazzo eugubino di 26 anni che all'improvviso si è ritrovato ad impattare contro un'automobile che sopraggiungeva dalla direzione opposta. Non ha avuto il tempo di guardare i dettagli né tanto meno di prendere il numero di targa: si è ritrovato a terra, dolorante, con fratture varie, guardando l'auto che se ne andava. Chi è sopraggiunto a prestare soccorso al giovane, che è stato condotto dai sanitari del 118 in ospedale , non ha potuto vedere il fatto, ma ci sono dei testimoni che hanno potuto consentire agli inquirenti di risalire alla marca e al modello dell'auto, elementi utili ai Carabinieri per risalire all'auto pirata e al suo conducente.
Proprio le indagini delle Forze dell'Ordine e la collaborazione della cittadinanza, a cui si era rivolto lo stesso motociclista ancora convalescente dopo le numerose fratture riportate, hanno consentito di individuare l'auto pirata. Ora si indaga per trovare chi era alla guida e che dovrà rispondere di reati molto gravi come la fuga, l'omissione di soccorso e lesioni stradali.
La vittima, tramite il proprio legale Avv. Francesca Pieri, ha voluto ringraziare con una nota la comunità tutta che tramite le preziose segnalazioni ha contribuito al ritrovamento dell'auto.
Gubbio/Gualdo Tadino
04/09/2020 09:36
Redazione