“Torna in auge – afferma in una nota il Capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli – il dibattito sul raddoppio ferroviario Orte – Falconara e tornano, regolarmente, gli interventi di chi, come il Senatore Ronconi, non immagina futuro diverso, appunto, da quello del raddoppio stesso, ignorando che esistono altre proposte, molto più appetibili, come quella della variante ferroviaria passante per Assisi, Sant’Egidio, territorio eugubino – gualdese. Quando cominceranno a capire, i sostenitori del raddoppio, che finchè rimarrà in campo solo questa opzione, la Orte – Falconara non conoscerà mai l’agognato (da tutti) sviluppo? Perché il Governo nazionale dovrebbe finanziare una linea morta, con treni che passano in Valtopina e non si fermano, quando ci potrebbe essere, se solo la Regione e i parlamentari la prendessero in seria considerazione e la proponessero, l’ipotesi ben più razionale di una variante che convoglierebbe nel trasporto su rotaia un bacino d’utenza potenziale di 500 mila persone ? Da dove deriva questa cecità ? Si pensa di rilanciare le Officine Grandi Riparazioni di Foligno con un raddoppio asfittico, antieconomico e irrazionale ? Si pensa che la centralità di Foligno, che nessuno vuole mettere in discussione e che anzi dalla variante riceverebbe linfa nuova, può significare marginalità per tutti gli altri territori non appartenenti al “ centro del mondo “ ? Il tempo sta scadendo , quindi è bene che si riparta da una riflessione che prenda in considerazione, con studi comparati, tutte le ipotesi , compresa la variante, ascoltando tutti i territori, tutti gli specialisti e gli studiosi e scegliendo alla fine, a partire dalla pianificazione regionale, l’opzione migliore, più utile e vantaggiosa per i cittadini e per il sistema economico, più appetibile dal punto di vista degli investimenti pubblici . Le tesi preconcette, portate avanti con l’abulia di chi utilizza la scusa dell’ “ ormai è tardi “, non servono agli interessi della collettività.
17/07/2012 11:51
Redazione