Si alza la temperatura del confronto tra i due candidati a sindaco di Foligno, Nando Mismetti (Pd) e Stefania Filipponi (centrodestra), a colpi di comunicati stampa.
“Sembra incredibile che in queste settimane la Filipponi abbia costantemente attaccato Amoni e poi si sia seduta accanto a lui per fare accordi in vista del ballottaggio, come sembra assurdo che chi fino al 25 maggio si è detto fuori dai partiti e lontano da qualunque possibilità d’intesa con gli stessi, alla prima occasione, abbia tentato di accordarsi con la candidata del centrodestra, come pubblicamente detto da quest’ultima”.
Lo afferma in una nota Nando Mismetti, candidato a sindaco di Foligno per la coalizione del centrosinistra, commentando quanto riferito oggi da alcuni organi di informazione.
“L’incoerenza, l’inaffidabilità, la non credibilità e la volontà distruttiva della Filipponi è ormai evidente a tutti – sottolinea Mismetti – basti pensare che prima ha tentato di spacciarsi per leader dei movimenti civici e poi si è rivelata la candidata sindaco dei partiti di destra, portando il centrodestra folignate al peggior risultato di sempre. Ha anche lanciato strali contro tutti, autoproclamandosi paladina della trasparenza, per poi tentare di fare accordi sottobanco con rappresentanti della lista Amoni, che in campagna elettorale ha sempre attaccato duramente, verso i quali ha lanciato accuse pesantissime parlando, in una lettera aperta, di ‘richieste non ricevibili dal punto di vista politico ed etico’ senza però spiegarle ai cittadini. Sarebbe auspicabile – prosegue Mismetti – che Stefania Filipponi chiarisse le sue dichiarazioni perché, quando si parla di etica riferita alla politica, i cittadini e gli elettori hanno il diritto di sapere. In questo momento difficile – conclude il sindaco uscente – Foligno ha bisogno di programmi seri, di competenza, di responsabilità, di rispetto per le persone, di guardare con fiducia al futuro e non certo di incoerenza, di inaffidabilità, di figure non credibili, capaci soltanto di seminare urla, rabbia e odio”.
"Incoerente, inaffidabile e non credibile? Il sindaco Mismetti non sa quello che dice". Così Stefania Filipponi in risposta alla nota firmata da Nando Mismetti sui contatti intercorsi, nei giorni scorsi, tra Alleanza popolare e Aldo Amoni, in vista del ballottaggio di domenica 8 giugno. "Alle amministrative ci sono state altre cinque persone, oltre la sottoscritta, che si sono candidate per il
cambiamento e per combattere il vecchio sistema. La prima tornata elettorale ha lasciato solo me in corsa, per cui mi sembra una cosa più che logica interpellare chi si è candidato con le mie stesse motivazioni. Tutti, nessuno escluso, neanche una forza come Sinistra ecologia e libertà che, come ben sappiamo, fino a pochi mesi fa ha fatto parte della coalizione di centrosinistra. Se il fine
ultimo è lo stesso per tutti, considero una cosa del tutto normale valutare se ci siano o meno i termini per un apparentamento. Un apparentamento che dev'essere fatto in modo trasparente e
partecipato, senza tradire i propri principi, i propri valori che sono e rimangono irrinunciabili".
Stefania Filipponi è poi tornata sulla posizione presa da Mismetti rispetto all'ipotesi di un confronto pubblico a due. "Rifiuta il faccia a faccia perchè teme di non essere all'altezza. Mi definisce
incoerente ed inaffidabile, quando io dimostro che le mie non sono solo parole, ma fatti concreti, perchè porto avanti dei principi che non sono negoziabili. Lui, invece, è quello che, fino ad oggi, ha
gestito il potere alla vecchia maniera, sempre pronto a dispensare poltrone ed incarichi, pur di rimanere a galla, come emerge chiaramente dalle intercettazioni del nucleo investigativo. E
nessuno può escludere che accordi sottobanco siano stati fatti anche in queste ultime ore".
Foligno/Spoleto
31/05/2014 18:06
Redazione