La Bartoccini-Fortinfissi Perugia va a fasi alterne e per poco non riesce nell'impresa di portare al tre-break la titolata Igor Gorgonzola Novara che sul finale di quarto set però fa affidamento al suo cinismo e chiude la gara 1-3 (20-25 15-25 25-23 26-28 i parziali). Il primo set parte punto a punto fino al 5-5 poi Novara preme sul gas con Bosetti, Chirichella ed i muri di Danesi ed arriva velocemente sul 5-10 costringendo Bertini al time-out. La pausa da l’effetto sperato Galic entra al posto di Samedy e Nwakalor si scalda a muro e dai nove metri, con lei al servizio il gap diminuisce fino al 10-12 momento in cui anche Lavarini chiama il time-out ma l’appuntamento con la parità è solo rimandato perché la Bartoccini-Fortinfissi riesce ad impattare durante il turno di servizio di Dilfer con Gardini sul 17 pari e non contenta la palleggiatrice statunitense trova l’ace del 18-17 che convince Novara a spendere anche l’ultimo minuto di sospensione a sua disposizione. Comincia un punto a punto che arriva fino al 20-20, poi Novara si porta sul +2 ed allora è Bertini a fermare il gioco l’ultima volta. Le piemontesi però vedono la meta ed il muro imperiale di Chirichella ferma il set sul 20-25. Nel secondo set Novara parte sulla scia dell’entusiasmo e con Karakut, Danesi e Carcaces si porta agilmente sull’1-6 costringendo Bertini allo stop, le piemontesi sono impietose con questa volta Chirichella a trascinare la situazione e sul 3-13 Perugia gioca anche il suo ultimo time-out. Sull’8-20 la tensione di Novara cala e le umbre riducono il gap grazie agli errori delle ragazze di Lavarini ed allora il coach di Omegna non ci pensa due volte e sul 12-20 chiama il time-out, si tratta solo di gestire la situazione ed il set si conclude con l’invasione di Avenia certificata dal challenge che non smentisce la decisione arbitrale e conclude il set sul 15-25. Si vede un’altra Bartoccini-Fortinfissi nel terzo set, con Lazic che suona la carica ed una Novara molto fallosa si arriva in equilibrio fino all’8-8, poi le umbre hanno uno sprint con Gardini e sull’11-8 Lavarini chiama il time-out. La tendenza cambia ed Ituma entrata al posto di una Karakurt non proprio al massimo mette il muro del 12-12 che riporta il match in parità. La gara prosegue punto a punto con le padrone di casa che si affidano alla continuità di Gardini e Nwakalor prendono un piccolo margine di tre punti sul 20-17 convincendo Novara a giocare anche l’ultimo stop. La pressione sulle “Magliette Nere” comincia a farsi sentire con due errori consecutivi (20-19) allora è Bertini a sfruttare il suo primo time-out, il discorso funziona, Samedy e compagne rimettono margine tra loro arrivando fino al 23-19 ma le piemontesi non ci stanno e riducono il gap sul 23-22 con il conseguente time-out chiamato dalla panchina perugina che però non basta e sul 23-23 è di nuovo parità, sul finale però qualcosa s’incrina Karakurt sbaglia dai nove metri e l’attacco out di Carcaces forzato da un’imprecisione di Poulter regala il set 25-23. Anche nel quarto set il margine sembra ben inferiore rispetto a quello mostrato nei primi due set, la Bartoccini-Fortinfissi Perugia gioca a viso aperto contro le piemontesi restando sempre al loro livello se non imponendo il proprio gioco e quando le umbre vanno sul 10-8 Lavarini chiama lo stop. Le “Magliette Nere” però seguono la scia dell’entusiasmo e continuano a mettere punti con Lazic e Samedy ma soprattutto dimostrando grinta sia a muro che in difesa e sul 16-10 Lavarini è costretto al time-out ancora una volta. Al rientro in campo Chirichella trascina le sue compagne con i primi tempi e dai nove metri, il gap diminuisce e sul 17-14 è Bertini a fermare il gioco. Al rientro Avenia si mette in proprio e nella contesa con Poulter ha la meglio ma scendendo la palleggiatrice statunitense ha un infortunio al ginocchio e lascia il campo in barella (18-14). Novara reagisce anche grazie al calo di concentrazione delle perugine e sul 19-17 ricorrono al minuto di sospensione. Al rientro Perugia difende il margine con le unghie e con i denti ma Chirichella e Karakurt non ci stanno ed i vantaggi iniziano i vantaggi con due scambi di anticipo (23-23) con la sfida a distanza tra le opposte Samedy e Karakurt fino al 26-poi il guizzo della turca prima giudicato prima out ma poi accreditato dal check e l’ace di Battistoni (entrata al posto dell’infortunata Poulter) valgono il 26-28 dell’1-3 finale.