Basket, al Banco di Sardegna Sassari il IV memorial Ferri

Si è concluso con il successo di Sassari il IV memorial Ferri, trofeo Gubbiotti, che si è svolto a Foligno nei giorni 8 e 9 settebre. I primi a darsi battaglia sul parquet del palaPaternesi sono stati i laziali del Veroli ed i toscani del Montecatini che soprattutto grazie ai 28 punti di Darryl Wilson sono riusciti a superare il combattivo avversario con il punteggio finale di 78-75. Non è andata bene invece al Fabriano, veterano della competizione, che alla prima giornata si è dovuto piegare al quintetto sassarese dell’ex coach Cavina. Una partita equilibrata che ha visto i sardi imporsi per 64-56. Ma il giorno successivo i marchigiani hanno potuto festeggiare la conquista del terzo posto grazie alla vittoria sul Veroli. Un match vibrante che alla sirena ha visto il Fabriano +4 sui laziali. Da segnalare, però nelle fila del Veroli l’ottima prestazione di Keith Carter, in campo per oltre 34 minuti ed autore di ben 35 punti sugli 88 totalizzati dalla sua squadra. In finale, palla contesa alle ore 21 di domenica, come detto è stato il Sassari a spuntarla su un Montecatini comunque arcigno che ha potuto contare sulla giornata di grazia di Darryl Wilson, 23 punti, e di Andrea Niccolai 21. Nelle fila sarde 34 punti divisi equamente tra Vannuzzo e Whiting e 88 di squadra che significa + 11 sull’avversario e gradino più alto del podio per i ragazzi di Demis Cavina. Una manifestazione riuscita il IV memorial Ferri, un torneo quello organizzato dalla TMC e dalla Lucky Wind Foligno in onore di un uomo che tanto ha dato al mondo cestistico folignate. Una kermesse condita anche da spettacoli collaterali, come l’esibizione degli atleti della ginnastica ritmica Fulginium ed il match categoria under 17 tra Fabriano e Foligno. Una due giorni di sport e soprattutto di basket dal profumo di serie A che consacra davvero Foligno ad essere la candidata numero uno per raggiungere il primato di capitale ragionale del basket. Bisogna continuare a lavorare, gli addetti ai lavori ci credono, il tempo darà i suoi frutti