"E' stato un incontro molto costruttivo, che considero estremamente positivo. Sono convinto che contro la Spal la squadra saprà reagire". E' fiducioso il presidente del Gubbio, Umberto Bedini, che ai microfoni della trasmissione "Fuorigioco" spiega i motivi della decisione di congelare gli stipendi di squadra e staff tecnico fino a fine settimana per dare una "strigliata" a tutto lo spogliatoio. "La decisione nasce dalla consapevolezza che la squadra può e deve dare di più, e non parlo solo di risultati - ha dichiarato telefonicamente in trasmissione Bedini - Non ci nascondiamo dietro un dito. Questa squadra è la stessa dell'anno scorso, mentre un anno fa avevamo cambiato molto e le incertezze dell'avvio potevano starci, quest'anno non possiamo ripetere una partenza ad handicap, anche perché il campionato è molto più difficile, con compagini attrezzatissime e piazze qualificate e prestigiose. Recuperare sarà molto più difficoltoso. Se non ci svegliamo subito sarà davvero dura".
Sul provvedimento ha detto la sua anche Antonio Aloisi, difensore e leader dello spogliatoio rossoblù: "Lo considero un atto dimostrativo che vuole dare una sferzata alla squadra e non certo una dimostrazione di sfiducia per il nostro impegno. Sappiamo che possiamo fare meglio e dare di più, e apprezzo il confronto che c'è stato con il presidente. Parlare fa sempre bene, anche in termini molto diretti, aiuta a crescere e maturare. Sono certo che con la Spal sapremo reagire".
Intanto i tifosi sembrano schierati con il presidente Bedini: "Fuorigioco" ha lanciato il sondaggio telefonico sul provvedimento adottato nei confronti dei giocatori e il 58,2% degli intervenuti si è detto d'accordo, contrario il 41,8%.