Bimba folgorata “è stato omicidio volontario”

“Un gesto sprovveduto e scellerato” cosi il dott. Carulli tecnico di parte nominato da Maria Concetta Ferraro uno dei tre imputati al processo della piccola Sara Mariucci ha definito il taglio dello scarico a terra del videogioco che avrebbe provocato la folgorazione mortale per la bimba il 5 agosto del 2006 in uno stabilimento balneare. Un taglio volontario dunque secondo il perito, effettuato da chi doveva avere anche la consapevolezza che avrebbe potuto provocare ed arrecare danni a terzi. Alla luce di questa deposizione l’avvocato Ubaldo Minelli che rappresenta la famiglia della piccola Sara chiederà al pm il cambio di imputazione da omicidio colposo a omicidio volontario con dolo indiretto. Un piccolo colpo di scena dunque ieri al tribunale di Castrovillari in Calabria per l’udienza per la morte della piccola Sara Mariucci. In aula sono stati ascoltati gli imputati, Alberto Groccia proprietario dello stabilimento e Giuseppe Forte, l’addetto alla manutenzione che hanno cercato di allontanare le responsabilità loro addebitate. Assente invece Maria Concetta Ferraro. Il giudice ha aggiornato l’udienza al prossimo 15 luglio.