Bravi (Cgil): "L'Istat fotografa la gravita' della crisi in Umbria"

"Anche l'ultimissimo rapporto Istat sull'andamento del lavoro conferma che l'anno appena trascorso e' stato un anno drammatico sul versante del lavoro". Lo sostiene il segretario della Cgil dell'Umbria, Mario Bravi, che sottolinea come "mentre in Italia si sono persi in 12 mesi 478mila posti di lavoro, e ben un milione dal 2008, l'Umbria ha visto sparire oltre 25mila posti di lavoro nell'arco lunghissimo di questa crisi". "L'Istat - aggiunge - nel fotografare la situazione nella nostra regione, ci dice che di fronte a 360mila occupati il tasso di attivita' e' pari al 68,8%, il tasso di occupazione al 61,3% e il tasso di disoccupazione al 10,8%". Questo, per Bravi "testimonia la gravita' della situazione occupazionale che attraversa anche la regione dell'Umbria, perche', come osservato anche nel recente rapporto Ires Cgil, un tasso di disoccupazione al 10,8% , sommato al dato sui cassaintegrati, salirebbe al 12,4% e, infine, tenendo anche conto degli inattivi in cerca di occupazione, saremmo di fronte a 67mila persone (15,8%) che in Umbria rientrano nell'area del non lavoro". La Cgil chiede quindi "un confronto vero e soprattutto un piano del lavoro che si occupi di creare nuove occasioni di buona occupazione".