Muro contro muro a Città di Castello fra Margherita e Rifondazione comunista sulla questione rifiuti e sul futuro di Sogepu. Una vera e propria patata bollente che rischia di alimentare pericolose divergenze pre - elettorali (il prossimo anno si rinnova Sindaco e Consiglio comunale) con conseguenti possibili scissioni o liste civiche. La Margherita tifernate non ci sta a controfirmare a scatola chiusa il progetto dell’Ato1 benedetto dai 13 sindaci dell’alta umbria e chiede maggiori garanzie. Sullo sfondo della vicenda anche il rischio di dimissioni dell’assessore Massimo Belardinelli. Sull’altro versante del centro-sinistra Rifondazione comunista lancia un vero e proprio ultimatum alla Margherita: prendere o lasciare.
Nel frattempo si surriscalda l’ambiente anche a Villa Montesca sede della Sogepu spa dove giovedì prossimo si riunirà il consiglio di amministrazione per preparare il delicato passaggio di martedì 26 aprile , giornata dell’assemblea dei soci e della ratifica del bilancio. Dopo le dimissioni del presidente Bucci, ancora in carica come consigliere, crescono le quotazioni di Marco Savelli, ex sindaco di San Giustino esponente locale dei Ds. Da tempo si vocifera di un accordo regionale sulla nomina di Savelli a presidente: una designazione che sposterebbe l’asse della politica locale a San Giustino (dove un altro ex sindaco, la Frullani, è presidente del consiglio Provinciale).