La Comunità Montana Alto Chiascio ha presentato insieme a quella del Monte Subasio, in collaborazione con il Centro Agroalimentare dell’Umbria, il Parco tecnologico di Todi e con la Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia, un progetto di filiera che riguarda il tartufo, nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale. Il progetto prevede iniziative per la promozione del tartufo che consentiranno la rintracciabilità del prodotto dalla cerca, alla raccolta, alla commercializzazione. Circa 60 i soggetti che fanno parte del progetto riunitesi in un Associazione Temporanea d’Impresa, L’obiettivo è costituire un “sistema” di imprese agricole, protagoniste nei mercati con il tartufo, dal nero pregiato di Norcia al bianco di Gubbio, in grado di unire alla tipicità del ricercato tubero, la storia e la tradizione del territorio da cui proviene con una certificazione volontaria delle diverse tipologie di tartufo umbro.