C.Castello. Allarme per il Vescovo mons. Pellegrino Tomaso Ronchi.

Preoccupazione per il Vescovo di Città di Castello. Nel tardo pomeriggio di ieri monsignor Pellegrino Tomaso Ronchi ha accusato un malore ed è svenuto nel suo appartamento in vescovado. È stato subito avvisato il 118 anche se, fortunatamente, il Vescovo si è subito ripreso. Il medico ha effettuato tutta una serie di primi accertamenti sul posto ed ha riscontrato un “episodio sincopale, accompagnato da un affaticamento con difficoltà respiratorie”. Nonostante le sue condizioni non destavano gravi preoccupazioni, i sanitari hanno deciso comunque di trasferirlo in ospedale per sottoporlo ad esami di accertamento, considerando anche il fatto che il Vescovo tifernate soffre da anni per una ipertensione e assume quotidianamente dei farmaci specifici. I medici dell’Ospedale di Città di Castello, considerate le condizioni generali di mons. Ronchi, hanno deciso di ricoverarlo, a scopo precauzionale, nel reparto intensivo di cardiologia e di monitorarlo per le successive 24 ore. I responsabili dell’ufficio del Vescovo, contattati telefonicamente questa mattina, hanno confermato che non si tratta di un malore grave, forse dovuto semplicemente al caldo di ieri. Il Vescovo, hanno dichiarato, è ancora in osservazione, ma se le sue condizioni rimangono stabili è possibile che, già stasera o domattina, venga dimesso. Tuttavia resta alta l’attenzione e l’apprensione, sia da parte del personale medico sia dei cittadini tifernati, per le condizioni dell’illustre paziente che in questo caso si trova in ospedale non per portare sollievo e conforto agli ammalati, come è successo in passato, ma purtroppo per ragioni di salute. Anche il futuro Vescovo di Città di Castello, che da settembre subentrerà a mons. Ronchi, mons. Domenico Cancian, ci ha fatto sapere di essere preoccupato per la salute del suo predecessore, ma di essere stato rassicurato dallo stesso Pellegrino Tomaso Ronchi sul fatto che le sue condizioni di salute non sono gravi. “Mi auguro – queste le parole di mons. Cancian – che torni al più presto tra di noi”.