C.Castello. Città di Castello alla Buchmesse di Francoforte.

Anche quest’anno il comune di Città di Castello è presente alla Buchmesse di Francoforte, la maggiore fiera europea del settore grafico editoriale e cartotecnico, nell’ambito dello stand che il centro servizi “Valtiberina produce” ha allestito negli spazi della Regione Umbria. “La Buchmesse” commenta dalla Germania l’assessore allo Sviluppo economico Domenico Duranti “è una delle opportunità di eccellenza su cui l'Amministrazione Comunale ha investito come primo passo di un processo, non più rinviabile, di internazionalizzazione di uno dei comparti trainanti della nostra economia”. Sono infatti ben 179 le aziende del settore che pur attraversando un momento di innegabile crisi, ma grazie a una dinamicità e una capacità innegabili da parte dei rispettivi titolari, uniti a un’efficace strategia di marketing, hanno dato prova di riuscire a rimanere competitive sul mercato, giungendo in alcuni casi anche a penetrare o rafforzare la loro presenza su altri mercati. A fianco della filiera del grafico-cartotecnico-editoriale, la Buchmesse di Francoforte è stata anche un’ottima vetrina per la presentazione del territorio, in un mix di offerta economico-turistica in un’azione sinergica fra tutti gli attori principali a livello istituzionale ed imprenditoriale. La partecipazione a mostre o eventi di questo tipo con un numero così alto di visitatori, la consegna del materiale informativo e promozionale del territorio rivestono infatti particolare importanza per far conoscere la città e il suo ricco patrimonio artistico costituito dalla Pinacoteca, dalle opere del maestro Burri, dalla Tela Umbra e da tante altre importanti realtà. “Un modo nuovo di essere al fianco e al servizio del tessuto produttivo, soprattutto sul versante delle azioni innovative”. Queste le parole del presidente del Centro Valtiberina Produce Fiorenzo Lucchetti che ha tenuto a ricordare che l’impegno assunto con il settore grafico, è soltanto il primo di una programmazione che andrà a coprire, nel tempo, l’intero ventaglio dei comparti storici dell’economica altotiberina. “Un obiettivo raggiungibile – ha concluso Lucchetti - soltanto con la piena collaborazione dei soggetti protagonisti dei processi e del contesto locale”.