“Nella giornata di ieri a Città di Castello abbiamo avuto cinque nuovi positivi e sette guariti”. E’ quanto ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, che ha aggiornato i dati dell’emergenza da Covid-19, sottolineando “il dovere di informare i cittadini, perché abbiano il polso della situazione, nonostante sia impossibile in una fase altalenante come questa indicare una tendenza”. In riferimento alla protesta dei ristoratori e dei baristi in piazza Matteotti nell’ambito dell’iniziativa promossa ieri su scala nazionale, Bacchetta ha annunciato che “l’amministrazione comunale ha già deciso che anche nel 2021 l’utilizzo del suolo pubblico sarà gratuito per gli operatori dei pubblici esercizi, bar e ristoranti in particolare, e sarà possibile ampliare le pertinenze come già avvenuto l’anno scorso”. “Confermeremo, quindi, la scelta che abbiamo compiuto nel 2020, ben prima che decidesse in questo senso il Governo, anche se le casse comunali soffriranno per i mancati introiti”, ha spiegato il sindaco, rimarcando: “non è un atto di generosità, ma un gesto di consapevole impegno al fianco di operatori economici che hanno così duramente sofferto le difficoltà legate al Covid-19”. “Siamo vicini ai ristoratori, ai baristi e agli operatori dei pubblici esercizi in generale, li comprendiamo e ci rendiamo conto che l’incertezza che stanno vivendo, in una situazione di grande difficoltà, è la cosa peggiore”, ha sottolineato il sindaco, riconoscendo agli operatori tifernati di “aver dato vita a Città di Castello a una protesta molto garbata”. “Questa categoria è tra quelle che hanno più sofferto le restrizioni finalizzate a contenere la pandemia e hanno subito in maniera più pesante dal punto di vista economico le conseguenze delle decisioni, in alcuni casi inevitabili, che ha assunto il Governo”, ha osservato il primo cittadino. “Proprio per questo – ha chiarito Bacchetta - li incontreremo con grande piacere e cercheremo di essere loro vicini per quanto di nostra competenza”. “Non c’è soltanto una emergenza sanitaria legata al Covid-19, per quanto prioritaria e fondamentale, ma c’è anche una emergenza sociale ed economica, alla quale dobbiamo stare molto attenti, perché permarrà anche dopo la pandemia”, ha sostenuto Bacchetta. “Da domani saremo in zona arancione, in Umbria come in molte altre regioni italiane visti i numeri del contagio molto più consistenti che nella prima ondata, e questo passaggio comporterà per diverso altro tempo ancora sacrifici, fatiche, limitazioni, che ci auguriamo siano utili, pur ribadendo che l’unica vera soluzione radicale possa essere solamente la vaccinazione”, ha concluso Bacchetta.
Città di Castello/Umbertide
16/01/2021 14:11
Redazione