C.Castello. Evadono dai domiciliari, nuovamente arrestati e condannati ai domiciliari.

Arrestati con l’accusa di aver violato i domiciliari. Così i due fratelli, P.O. e L.O sono di nuovo finiti davanti al giudice, che questa mattina nella sala delle udienze penali del tribunale tifernate, li ha giudicati con il rito di direttissima. Il giudice onorario, Cecilia Baldesi, ha accettato la richiesta di patteggiamento proposta dell’avvocato dei due giovani Fabio Nisi. Istanza accolta anche dal pubblico ministero, Stefania Vincentelli. Dopo essersi ritirata in camera di consiglio, il giudice onorario ha deciso la condanna dei due alla pena di 4 mesi per P.O. e due mesi per L.O., da scontarsi nuovamente ai domiciliari. L’arresto dei due giovani tifernati è avvenuto nella tarda serata di ieri alla stazione di Umbertide, dove i carabinieri hanno fermato L.O. e P.O. all’interno di un treno che da Perugina stava tornando nel capoluogo tifernate. I militari, a quanto sembra, sono stati avvisati da una telefonata anonima in cui si diceva che i due ragazzi erano stati visti lontano dalla propria abitazione. Sia L.O., sia P.O. erano già agli arresti domiciliari a seguito di un ordine del gip Paolo Micheli, alla fine di una udienza di convalida a Perugia dove venivano giudicati per il furto di un’auto.