C.Castello.I cinghilisti dell'altotevere chiedono in una lettera la sospensione immediata dell'abbattimento notturno dei cinghiali.

Una lettera, firmata da 26 squadre di cinghialisti dell’Altotevere, settore A, che si sono uniti per esprimere il loro dissenso contro la caccia al cinghiale che si svolge in notturna, è stata inviata nei giorni scorsi al tavolo del massimi vertici regionali e provinciali, gli assessori alle attività venatorie della Regione e della Provincia, rispettivamente Lamberto Bottini e Massimo Buconi ma anche al presidente del presidente dell’Atc Pg (1) Quartilio Ciofini.. Nella lettera si chiede, senza mezzi termini, la sospensione degli abbattimenti notturni il prima possibile Infatti secondo quanto emerso dalla riunione, svoltasi nei giorni scorsi, tra tutte le squadre della zona, i cinghialisti dell’Altotevere stanno vivendo una forte situazione di disagio ed emarginazione a causa di decisioni prese dall’alto. In particolare, la polemica ruota intorno alla decisione, assunta lo scorso mese di aprile, relativa alle modalità di abbattimento e sulle quali le squadre mostrano il più aperto dissenso, più specificatamente per quanto riguarda l’abbattimento notturno dei cinghiali, pratica estremamente pericolosa, non prevista dalla legge nazionale e che non consente una ben precisa definizione dei limiti tra il lecito e l’illecito, in particolare per quanto attiene alla caccia di tutte le altre specie selvatiche che si muovono di notte. I cinghialisti dell’Altotevere nella lettera hanno preso in esame anche le questioni relative ai danni provocati dai cinghiali, chiedendo per la risoluzione di tale problema, l’attivazioni di efficaci azioni preventive e che gli agricoltori possano ottenere il giusto risarcimento economico a fronte dei danni provocati alle culture da tele specie.