C.Castello. I lavoratori della Nardi pronti allo sciopero.

Dopo l’incontro che si è svolto tra i dirigenti della Nardi e i sindacati di categoria presso l’assessore della Regione Umbria Mario Giovannetti, FIM, FIOM e UIL insieme alla RSU hanno convocato un’assemblea dei lavoratori dell’azienda per decidere come comportarsi in seguito alla decisione, da parte dei proprietari, di licenziare attraverso le procedure di mobilità 37 lavoratori. Tale decisione, sostengono i lavoratori, è stata presa in maniera unilaterale e senza che nel corso degli 8 mesi di cigs, concordati nell’agosto 2006 da parte della direzione e della proprietà, fossero stati compiuti atti ed azioni che avessero realmente impedito il declino dell’azienda come: ordini non evasi per mancanza di prodotti finiti, reparti dove si è utilizzato il lavoro straordinario e personale in pensione, difficoltà di approvvigionamento da parte dei fornitori e condizioni lavorative disagevoli. L’assemblea de lavoratori, per protestare contro questa situazione, ha proclamato lo stato di agitazione con un pacchetto di ore di sciopero da gestire come RSU secondo gli sviluppi della trattativa, di cui le prime quattro si svolgeranno domani alla fine di ogni turno. Inoltre i lavoratori chiedono che si trovino soluzioni che permettano il rilancio della stessa azienda.