C.Castello. I precari della Cri rischiano di perdere il posto.

Il 1 luglio probabilmente molti dipendenti della Croce Rossa di Città di Castello perderanno il loro posto di lavoro, se non ci saranno novità relative alla loro stabilizzazione. E’ per questo che i 21 precari di Città di Castello hanno deciso di unirsi al coro delle proteste di chi come loro (sono circa 70 in Umbria) quest’anno rischia di non vedere riconfermato il loro contratto e lo hanno fatto con tanto di striscione “01-07-09. Precari Cri tutti a casa. Grazie delle promesse non mantenute”. Una delegazione ha preso inoltre parte ad un convegno organizzato dalla Cgil a Perugia sul tema della sanità. La richiesta: l’apertura di un tavolo regionale per fare in modo che si proceda ad assunzioni tramite un regolare concorso. Attualmente i precari sono riusciti a lavorare grazie a servizi in appalto temporaneo alla varie Asl. Alcuni dipendenti si trovano, quindi, senza posto fisso da ormai 12 anni e ciò non è più tollerabile. Se il contratto dei precari non dovesse essere riconfermato ci sarebbero gravi problemi per la stessa Cri che si troverebbe ad operare con un personale ristretto e comunque non sufficiente, considerando anche che sono ancora troppo pochi i volontari.