C.Castello. Migliorano le condizioni di salute del 27enne colpito da meningite.

Occorrerà attendere ancora un paio di giorni perché i medici della struttura complessa di Malattie infettive del Santa Maria della Miserircordia di Perugia sciolgano la prognosi, ancora riservata, per il caso di meningite non virale diagnosticata al 27enne tifernate che, nei giorni scorsi, si era recato al pronto soccorso dell'ospedale di Città di Castello per poi essere trasferito nel capoluogo umbro. "Le terapie cui il paziente è stato sottoposto - si legge nel bollettino medico arrivato dal Santa Maria della Misericordia - hanno già dato "esiti confortanti", come ha avuto modo di spiegare il dottor Maurizio Fiorio, che ha seguito il caso in stretto contatto con la direzione medica del nosocomio perugino, ed in special modo con la dottoressa Luisella Pieri - prosegue la nota - che aveva comunicato alla Usl Umbria 1 l'esito degli esami cui il giovane era stato sottoposto facendo scattare i controlli su quanti avevano frequentato gli stessi luoghi pubblici in cui si era recato il 27enne". Si dovrà aspettare domani per conoscere in dettaglio le condizioni in cui versa il ragazzo tifernate in quanto i sanitari della clinica di Malattie infettive, diretta da Franco Baldelli, emetteranno il nuovo bollettino. Nel frattempo è l'ospedale di Città di Castello ad essere stato preso d'assalto da quanti, preoccupati per essersi trovati al veglione di San Pio cui ha preso parte anche il 27enne, si sono recati in massa al pronto soccorso per essere sottoposti ai controlli.