C.Castello. Polemiche da parte di Rifondazione comunista sulle nomine della "Bufalini".

“Le nomine del Sindaco di Città di Castello, Fernanda Cecchini, per i nuovi componenti del CDA dell’ Ente Morale Officina Operaia G.O. Bufalini , chiariscono definitivamente il ruolo egemone sul governo della città del nascente Partito Democratico”. Con queste parole Lamberto Testa e Mauro Alcherigi di Rifondazione comunista commentano le nomine del nuovo CdA dell’ente Opera Pia “Officina Operaia G.O. Bufalini”. Infatti nessun membro di Rifondazione comunista è stato scelto per far parte del nuovo consiglio di amministrazione. “Queste scelte – dichiarano gli esponenti di RC - sono una grave ferita alla coalizione e una prevaricazione esercitata dal Sindaco, disattendendo palesemente le indicazioni che i Cittadini hanno inequivocabilmente dato alle ultime elezioni”. Rifondazione Comunista, pur riconfermando la qualità del governo ed il sostegno alla giunta ed al programma di coalizione, ritiene che questo ultimo atto, apra una riflessione sui gravi rischi e sui veri obiettivi che questa operazione nasconde. Testa ed Alcherigi sono convinti che la decisione del Sindaco Cecchini sia legata a questioni che niente hanno a vedere con il governo della città, ma riguardi gli equilibri del Partito Democratico. “Questa scelta “ equilibristica ” – concludono i consiglieri - impone a tutti coloro che hanno a cuore il destino ed i valori della sinistra italiana, a tutti coloro che credono nel progetto di aggregazione della sinistra radicale, ambientalista, socialista, laica, una accelerazione nel dibattito nel confronto in atto per contrastare la deriva centrista e moderata, liberista e conservatrice , fulcro ideale sul quale si sta edificando il Partito Democratico”.