C.Castello. Respinta la mozione sulle bollette del metano.

Il Consiglio comunale di Città di Castello ha respinto la mozione, presentata dal capogruppo di An Cesare Sassolini, sulle bollette del metano. La mozione si riferiva alla quota comunale a fini sociali che grava di circa lo 0,6 per mille più iva sul costo della bolletta e all’applicazione dell’iva del 20%, quando è prevista al 10%, anche sul consumo del metano per uso domestico. Se tale documento fosse stato approvato il Consiglio avrebbe dovuto rimborsare il denaro fatto pagare illegittimamente ai cittadini e intervenire per correggere ed annullare le forme di aggravio fiscale. L’assessore al bilancio Domenico Duranti ha precisato che la presenza di un unico contatore di lettura consumo metano non permettere di distinguere l’uso domestico da quello di riscaldamento e quindi l’applicazione dell’iva che finisce nelle casse dello stato non può essere scissa da quella dell’applicazione comunale per fini sociali, inoltre la quota destinata al fondo sociale è dello 0,1 per mille sul costo della bolletta e non dello 0,6 come scritto nella mozione.