Gubbio: il sindaco Goracci spiega l'astensione sul bilancio Asl 1

Il sindaco Orfeo Goracci interviene con una nota in merito al suo voto nel corso della conferenza dei sindaci dell’Asl n.1: « Non è la prima volta che non c’è voto unanime su atti (compresi i bilanci) in seno alla Conferenza dei Sindaci. Il sottoscritto non votò il bilancio quando direttore era Alessandro. Sul mio voto non c’è bisogno di fare “dietrologie”, leggervi “siluri”, individuare “spaccature” che non esistono. Non è in discussione la fiducia nei confronti dell’attuale direttore Panella, del quale continuiamo ad apprezzare pienamente la qualità professionale, la elevata competenza e il coraggio di rinnovare. Certo, siccome il bilancio non è un mero atto “tecnico” e tanto meno “ragionieristico”, ho voluto segnalare un profondo senso di disagio e di insoddisfazione che si percepisce a Gubbio. C’è la sensazione che l’attuale ospedale sia in fase di dismissione e di smobilitazione e non è solo la lamentela di operatori più o meno “interessati” ma del cittadino comune, il quale percepisce e spesso vive sulla propria pelle i servizi che non funzionano o le carenze che si verificano. Ed elenchiamo a titolo di esempio: le commissioni per visite di invalidità sono ferme da mesi (e in Consiglio arrivano interpellanze); l’attività di urologia a Gubbio rappresenta sempre il domani che non si fa mai oggi; da qualche mese non si garantiscono più prelievi del sangue a domicilio per anziani e malati; di diverse figure apicali se ne parla da anni ma ancora non c’è traccia; sulla stabilizzazione di personale (medico in particolare) che è rappresentato da precari storici, da lustri riferimento percepito dai cittadini, ancora niente; si verificano fatti incresciosi come quello della cucina (anche se qui forse la questione riguarda altre “beghe”); è nettamente ancora prevalente la logica e l’organizzazione dell’eugubino che deve andare a Città di Castello per alcune prestazioni (urologia, radioterapia, riabilitazione ad Umbertide, ecc.) rispetto ad altri che certamente non vengono a Gubbio o Gualdo Tadino; e infine, purtroppo, non vengono a Gubbio nemmeno i primari aziendali. Se queste sono cose campate in aria, il sindaco di Gubbio ha sbagliato ad astenersi; se sono vere non poteva e non doveva fare diversamente. Se i bilanci sono in pareggio ma non ci sono i servizi, significa che qualche cosa non funziona".