C.Castello. Si allunga la strada per arrivare al PD.

Ds e margherita e relativi gruppi derivati sopravviveranno ancora in consiglio comunale a Citta’ di Castello. Il tanto decantato e auspicato gruppo unico del Partito Democratico non si fara’ con buona pace dell’attivissimo coordinatore tifernate del partito, Domenico Caprini, che aveva preso l’impegno di chiudere la partita prima dell’autunno. Quello che e’ emerso ieri sera dal doppio summit istituzionale in comune (prima i consiglieri comunali che fuori dall’emiciclo dichiarano la propria appartenenza al Pd e poi tutti coloro che sostengono la maggioranza) sembra essere proprio un chiaro stop alla rimpatriata sotto un unico simbolo e un voler lasciare le cose come stanno a livello di gestione amministrativa, rimpasto compreso. Il continuo “al lupo al lupo” di diversi esponenti di maggioranza si e’ rivelato tale. Quasi per incanto esponenti del Pd e del partito socialista si trovati d’accordo nel proseguire il cammino istituzionale da “separati in casa”, almeno fino alla vigilia delle prossime elezioni ammnistrative. Dall’incontro fra i consiglieri comunali che si rifanno al Pd ma che in consiglio siedono su banchi opposti (summit che per Coalizione Democratica ha registrato la presenza di Franco Ciliberti e in parte di Stefano Bravi), non e’ emersa nessuna volonta’ di correre verso l’unita’ consiliare. A parte Caprini, che non ha mai nascosto l’intenzione di giungere al piu’ presto alla fusione dei quattro gruppi consiliari, Roberto Perugini e Christian Goracci, anch’essi sostenitori di questo progetto, il risultato finale dell’incontro e’ stato quello di prendere tempo e sperare in una ulteriore “deroga” della segretaria regionale del Pd e dei vertici perugini del partito sulla controversa questione relativa al tesseramento: (senza gruppo unico niente tessera). In sostanza ognuno rimarra’ ai propri posti di comando. All’opposizione Felice Granci (la sua assenza ha pesato non poco sul dibattito di ieri sera) alla guida ancora della Margherita assieme a Stefano Bravi e Franco Ciliberti (anche’egli propenso a non cambiare le carte in tavola) leader di Coalizione Democratica e del gruppo consiliare “Con Ciliberti” che annovera anche il consigliere comunale Canzio Novelli, in maggioranza Domenico Caprini, capogruppo Ds, orientato a cedere il comando, forse a Michele Bettarelli e Luca Secondi sempre in sella al Centro Democratico (con l’assessore Stefano Nardoni in giunta), continueranno ancora per diverso tempo a tenere in vita partiti che ormai appartengono alla storia. Stesso copione per la “mini-verifica” come l’ha definita qualcuno. Dalla riunione dei gruppi di maggioranza (assenti motivati Pulcinelli e Gennari) il mandato di legislatura del sindaco Fernanda Cecchini esce ulteriormente rafforzato: soltanto il capogruppo del gruppo misto Carlo Reali ha mosso qualche critica. Di fatto l’asse “Pd” (di maggioranza e di opposizione) e socialisti garantira’ a sindaco e giunta di navigare a vele spiegate fino alle prossime scadenze elettorali. A meno che’ qualche “Pierino” non si ricordi di essere tale….