C.Castello. Una nuotatrice senza la piscina.

Una nuotatrice senza la piscina. È ormai arrivata in tribunale la vicenda di S.D.C., quindicenne residente nella vallata, alla quale è stato negato il diritto di allenarsi, per la stagione agonistica già iniziata, dalla dirigenza del Cnat 99 che ha stabilito di non rinnovare il tesseramento della ragazza. La motivazione di tale decisione, come si legge in una lettera dello studio legale di Fabrizio Mastrangeli difensore della dirigenza Cnat, deriva dal fatto che negli scorsi anni il proficuo allenamento da parte della ragazza è stato seriamente compromesso dall’atteggiamento e dalle richieste avanzate dal padre dell’atleta, il quale a più riprese si è ingerito in questioni prettamente tecniche. La querelle fra la dirigenza e il padre della quindicenne, che tra l’altro è uno dei soci della Cnat, sta facendo discutere ormai da alcuni mesi. All’inizio di questa settimana P.D.C., genitore dell’atleta, ha presentato ai Carabinieri tifernati una querela nei confronti del presidente e di altri componenti dell’associazione. Anche il Tribunale di Perugia e il Collegio arbitrale della Federnuoto sono stati chiamati a giudicare questo caso, mentre la Cnat 99 ha convocato, per sabato prossimo, un’assemblea per decidere la radiazione a socio del padre della ragazza. Per ora l’unica cosa certa è che una quindicenne, vincitrice di innumerevoli medaglie nella passata stagione, non può più allenarsi.