In riferimento alle problematiche relative all'utilizzo della sede, del magazzino-lavanderia e delle strutture esterne in ferro per l'istallazione dei cartelloni pubblicitari dello stadio Bernicchi, con la presente intendiamo portare a conoscenza di tutti i cittadini tifernati, i recenti avvenimenti che hanno interessato la nostra società calcistica
Il 17 settembre 2006 è iniziato il Campionato di Promozione Regionale, campionato al quale partecipa
l' A.C. Città di Castello srl, la squadra storica della nostra Città
Nonostante infatti, il mondo del calcio tifernate sia stato travagliato negli ultimi mesi da svariate vicissitudini che hanno messo a dura prova la sopravvivenza della squadra cittadina, i grossi sacrifici economici e la passione per il calcio di un cospicuo gruppo di Tifernati hanno consentito di salvare un pezzo importante di storia sportiva della nostra città.
La forza, l'impegno e la dignità con la quale la nuova dirigenza della Società Sportiva è riuscita ad impedire che l'A.C. Città di Castello venisse cancellata dal panorama calcistico, dirigenza, lo ricordiamo, che nulla a che fare con la proprietà che l'ha guidata nelle precedenti stagioni calcistiche, non ha però trovato lo sperato sostegno e incoraggiamento da parte delle istituzioni pubbliche, in particolar della stessa Giunta Comunale che, infatti, ha inspiegabilmente ostacolato il cammino della storica società sportiva, offendendola pubblicamente in più occasioni, con affermazioni pesanti, gratuite e non rispondenti a verità cui hanno fatto seguito decisioni che rischiano di ostacolare il regolare svolgimento del campionato scorso.
A questa ingiusta ed incomprensibile posizione assunta dalla Giunta Comunale, si è aggiunto poi il comportamento dal tutto ostruzionistico della Polisport, la società pubblica che gestisce gli impianti sportivi del Comune, che, con una recente comunicazione ha intimato alla nostra società di lasciare i locali all'interno dello stadio liberi da persone e/o cose, diffidando nel contempo la stessa società sportiva dal montare cartelloni pubblicitari sulle strutture metalliche esterne all'impianto sportivo, pur essendo le stesse, di proprietà esclusiva dell'A.C. Città di Castello srl.
Veniva quindi chiesto all'A.C.Città di Castello di abbandonare i locali della sede storica, spogliandoli da tutti i trofei, cimeli e da tutta la storia fotografica della società che da ben 87 anni rappresenta la Comunità dei Tifernati e di non istallare i suddetti cartelloni pubblicitari, con ciò privando detta società anche dell'introito pubblicitario che rappresenta, insieme agli abbonamenti il solo incasso di una società che, come la nostra, si occupa esclusivamente di calcio.
La Giunta Comunale ed in particolare l' Assessorato allo sport e Polisport stanno quindi palesemente operando al fine di cancellare l'A.C. Città di Castello dal panorama calcistico locale, dimenticando o fingendo di dimenticare, che tale società sportiva è stata per molti anni protagonista anche del calcio nazionale, al quale ha fornito giocatori e tecnici di sicuro prestigio, alcuni dei quali hanno calcato e continuano a calcare (da ultimo Federico Giunti) la ribalta del calcio professionistico di serie A.
Senza possibilità di smentita alcuna possiamo quindi affermare che l'A.C. Città di Castello è la società che da quasi un centenario rappresenta la nostra comunità tifernate a livello calcistico e che nel suo lungo e difficile cammino ha comunque segnato una bella pagina di storia sportiva, una storia che vogliamo vedere continuare a vivere e che, nessuno, per alcun motivo, ha il diritto di interrompere ingiustamente!
Sabato 28 ottobre partirà per tutto questo, una sottoscrizione-petizione popolare rivolta a tutti i cittadini tifernati che amano il Città di Castello e non accettano l'arroganza e la prepotenza.
Il Presidente
Fabio Calagreti
Città di Castello/Umbertide
24/10/2006 11:35
Redazione