C.Castello. Una via a Aleksandr Isaevich Solzhenitsyn.

Una via o una piazza cittadina intitolata a Aleksandr Isaevich Solzhenitsyn, importante protagonista del novecento, nonché premio nobel nel 1970, che con le sue opere ha mostrato il vero volto della dittatura comunista in Unione Sovietica denunciando la dura realtà dei campi di concentramento in cui sono stati reclusi milioni di cittadini russi. È la proposta del consigliere comunale Nicola Morini che ha presentato una mozione in consiglio comunale in cui chiede anche di promuovere un seminario di studi per ripercorrere l’opera dello scrittore dissidente e la realtà dei campi di concentramento, i gulag, in Unione Sovietica. “Magari – scrive Morini in un comunicato stampa – la proposta potrebbe essere concretizzata nella frazione di Trestina che annovera ancora fra le sue strade Via Unione Sovietica invece di via Russia. Forse un discutibile omaggio alla guerra fredda di cui se è giusto conservare la memoria lo si faccia almeno esaltando il ricordo di coloro che quel regime hanno combattuto e sconfitto”.