C.Castello.Violenza sessuale sulla cinese,piena solidarietà da parte del sindaco alla vittima.

“Non ci solleva il fatto che la violenza sessuale sia stata commessa da un cittadino cinese nei confronti di una sua connazionale e che non siano coinvolti delle o dei tifernati”. Così il sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini sulla triste vicenda di violenza carnale di cui Città di Castello è stata teatro due giorni fa. Il primo cittadino ha espresso a nome della città intera piena solidarietà alla ragazza violentata ribadendo la propria indignazione di fronte ad episodi del genere. Episodi che obbligano le istituzioni politiche a una seria riflessione su alcuni concetti tra cui quello connesso al rispetto della persona, quello della convivenza civile e del rispetto delle più comuni regole di comportamento “Se un gruppo di giovani – ha detto ancora la Cecchini - tanto per passare il tempo, con assoluta non curanza violenta una ragazza o dà fuoco ad uno straniero inerme o distrugge beni della collettività significa che, forse, siamo giunti ad un punto critico che pone a rischio il concetto stesso di comunità ed impone un’ampia riflessione ed una incisiva azione collettiva. Quella che è in gioco è la vita di tutti e di ciascuno. Non è solo un fatto di leggi, vigilanza e repressione ma anche, se non soprattutto, di civiltà e cultura, di rispetto umano”. Intanto questa mattina a Perugia, davanti al gip Marina De Robertis è in corso l’udienza di convalida dell’arresto del 37enne autore della violenza, arresto disposto dal pm Dario Razzi. L’accusa per l’uomo, connazionale della 25enne vittima dello stupro, è di violenza sessuale aggravata dall’uso di un coltello.