C.Castello:agli arresti domiciliari il 39enne tifernate arrestato venerdì scorso.

Ha chiesto e ottenuto dal Gip Paolo Micheli per il proprio assistito,L.C.,il tifernate 39enne arrestato venerdì scorso nella propria abitazione a Città di Castello,perchè trovato in possesso di 150 gr ci cocaina purissima oltre che di un ingente somma di denaro, 30mila euro,di cui più di 10mila in assegni,la misura degli arresti domiciliari da scontare nella propria abitazione.Il Gip Paolo Micheli ha così accolto la richiesta del legale del tifernate,Silvia Calzolari,coadiuvata dal Paolo Brocchi, a condizione che lo stesso non abbia nessun contatto con l'esterno,a parte i familiari e i propri difensori di fiducia e che non utilizzi telefoni cellulari e terminali di collegamento via internet.Spetterà alla Polizia e ai Carabinieri vigilare sul rispetto delle suddette condizioni. Proseguono intanto le indagini.Oltre al controllo dei 2 telefoni sequestrati nell'abitazione del tifernate,gli Agenti dell'Anticrimine del Commissariato tifernate dovranno per prima cosa convocare coloro che,secondo la pubblica accusa,avrebbero pagato la droga con gli assegni trovati nella cassaforte dell'abitazione mentre su altro fronte dovrà lavorare la Guardia di Finanza per capire se ed eventualmente quanto dei soldi,frutto della vendita della droga,siano stati stornati dall'attività lavorativa svolta dal 39enne.