C.Castello: al Festival delle Nazioni convince Bollani

Grande successo per ''Piano Solo'' in versione russa, il concerto che Stefano Bollani ha tenuto ieri a Città di Castello nell'ambito del Festival delle Nazioni, incentrato quest'anno sulla Russia. Gremita la Chiesa di San Domenico con il pubblico accalcato davanti al box office fino a tarda ora, cercando un modo per entrare o rubare qualche nota dell'evento di fine estate, già sold out da giorni. In apertura il jazzista toscano ha interpretato Mussorgsky e Prokofiev. Dopo un'ora di fantasiose interpretazioni, ha dato vita ad un vero e proprio show coinvolgendo le prime file in una gara alla richiesta più bizzarra. ''Suonerò i dieci pezzi che verranno urlati a voce più alta'', ha detto il musicista dal palco, raccogliendo i suggerimenti ed eseguendo Summertime, Over The Rainbow, La Pantera Rosa fino ad arrivare a I Puffi e Heidi. Istrionico, Bollani nella seconda parte dello spettacolo è riuscito a strappare sonore risate anche al pubblico più severo, dopo le personali interpretazioni dei classici russi con varianti di Sting, Jovanotti e Maledetta Primavera di Loretta Goggi.