E' la Germania la grande protagonista dell'edizione numero 50 del Festival delle Nazioni. La kermesse che alza il sipario stasera è stata presentata oggi a Città di Castello: a fare gli onori di casa il presidente della rassegna, Giuliano Giubilei. Dal 29 agosto al 9 settembre la citta' tifernate ospita quello che ormai è divenuto appuntamento tra i più importanti in Italia, che ogni anno punta i riflettori su una nazione. Per la sua 50esima edizione la scelta è caduta sulla Germania, come è evidente dal concerto inaugurale che stasera porterà la Jugendorchester der Bayerischen Philharmonie alla chiesa di San Domenico alle ore 21. Sul podio, il francese Henri Bonamy dirigerà l’ouverture “Der Freischütz” di von Weber, la Sinfonia n. 5 di Mendelssohn, la Suite Concertante di Schubert e sarà alla tastiera per il Terzo Concerto per pianoforte di Beethoven. Per cogliere lo spessore della qualità artistica del programma – ha evidenziato il direttore artistico Aldo Sisillo - basta citare il Quartetto e l’Orchestra da camera dei Berliner Philharmoniker, e la partecipazione di personalità dall’alto profilo artistico come Ute Lemper. E poi ci sarà il ritorno di Michael Nyman e della sua orchestra già applauditi protagonisti a Città di Castello nel 2013.