C.Castello:caso Nardi, futuro ancora molto incerto.

Dopo la verifica del piano aziendale sul "caso Nardi", la parola passa ai sindacati che si sono incontrati in assemblea con i dipendenti per affrontare alcune spinose questioni, tra cui quella relativa al prossimo futuro della storica azienda di Selci Lama. Erano presenti, oltre a tutti i responsabili delle associazioni di categoria, Assindustria, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fim-Cisl, i rappresentanti delle Rsu e in rappresentanza della società Nardi Francesco Nardi, Stefano Volpi e Alberto Giunti. Tra le questioni affrontate quella relativa alle difficoltà in ordine al riequilibrio economico-finanziario del gruppo che ha dovuto dismettere alcuni stabili dell'Ex-Sogema, mentre per quanto riguarda il layout e la riorganizzazione interna dei capannoni, nonostante una stasi dovuta al mancato rispetto nell'esecuzione di alcune importanti commesse, è stato evidenziato la buona tenuta sul mercato di articoli come zappatrici e erpici, mentre invece sono fermi gli aratri che invece dovevano essere uno dei punti di forza del rilancio. Si è parlato poi del personale visto che al 31 marzo in azienda sono risultati 200 dipendenti, tra impiegati e maestranze, di cui una parte interessati dalla cassa integrazione che scade il prossimo settembre anche se sulla questione è previsto un aggiornamento per il mese di giugno. E' molto probabile che sulla questione del futuro dell'azianda umbra verrà chiesto anche un incontro-confronto con l'assessore regionale Mario Giovannetti.