C.Castello: commissione antimafia muove i primi passi

La commissione antimafia del comune tifernate inizia a muovere i primi passi. “Era un’occasione di informazione e ricognizione normativa per quanto concerne la riforma endoregionale per quanto attiene alla strumentalità funzionale degli Ambiti Territoriali Integrati e la loro valenza in termini di gestione allargata di servizi di natura strategica per i cittadini, ma siamo anche riusciti ad avviare il processo formativo di una commissione di studio consiliare su eventuali infiltrazioni mafiose nel nostro tessuto economico e sociale”. Così il presidente Michele Bettarelli sintetizza i contenuti dell’ultima riunione della quarta commissione consiliare permanente del comune di Cità di Castello dove, appunto, è stato aperto “il percorso che porterà all’individuazione di un gruppo di studio incaricato di appurare, appunto l’introduzione di fenomeni anomali, riconducibili ad infiltrazioni mafiose, nell’ambito tifernate”. Un adempimento questo che era stato attribuito all’organismo dallo stesso consiglio comunale di Città di Castello. “Per il momento- conclude Bettarelli- abbiamo definito in 5 il numero dei partecipanti (3 di maggioranza 2 di minoranza , 1 per ogni gruppo) che individueremo nella prossima riunione sul tema. Una volta definito il suo assetto interno il gruppo di studio dovrà relazionarsi con le varie realtà di questo tipo presenti a livello regionale, provinciale e comunale in Umbria per fare la dovuta esperienza in materia ed entrare nella piena operatività entro l’anno in corso”.